“Ristrutturazione” per Toshiba, parola fumosa che in sostanza vuol dire licenziamento per quasi un migliaio di persone e tagli di 20 miliardi di yen (circa 140 milioni di euro) di costi fissi. La società ha fatto sapere che manderà a casa 900 dipendenti, che si ritirerà da mercati ritenuti non più redditizi e ridurrà i siti di vendita in tutto il mondo da 32 a 13 nell’anno ficale in corso. Il gigante giapponese dela tecnologia punterà con decisione sul mercato business-to-business (B2B), con offerte specifiche di workstation e tablet per tali mercati; l’obiettivo è far crescere le vendite nel segmento in questione del 50% entro l’esercizio 2016.
Toshiba attualmente vende PC e tablet che spaziano da prodotti per il mercato consumer a quelli per le imprese, inclusi i Chromebook (i portatili he sfruttano Chrome OS come sistema operativo e spazio di archiviazione cloud sui server di Google)- Non è ancora chiaro se quest’ultimi saranno ancora prodotti o no.