Il protocollo peer-to-peer BitTorrent è molto utile per scaricare file di grosse dimensioni. Come molti dei nostri lettori certamente sapranno, non c’è praticamente più distribuzione Linux o grande progetto Open Source che non venga distribuita in questo modo.
Il problema è che non sempre uno è a casa quando deve far partire il download, talvolta lungo (BitTorrent non brilla per velocità , è più un servizio per fondisti), e quindi si rischia di sprecare tempo. E se ci si trova al lavoro o fuori, con il portatile a giro per il mondo, non sempre va bene. Come fare allora?
Una soluzione arriva dall’uso un po’ creativo del servizio freemium Dropbox. In pratica, Dropbox (gratuito per file di piccole dimensioni) è una sorta di iDisk pensato per sincronizzare i file attraverso computer diversi. Uno installa il software sui propri Mac e Pc, e si crea una sorta di “cartella magica” i cui contenuti vengono automaticamente sincronizzati su tutti i computer collegati alla rete.
Per noi è interessante perché consente di sfruttare una peculiarità poco conosciuta dei principali programmi che utilizzano il protocollo Bit Torrent: qui facciamo riferimento a Transmission e UTorrent (disponibile da poco anche per Mac). La funzionalità è quella di monitoraggio di una cartella predefinita e download automatico.
In pratica, si può istruire il software a “guardare” una cartella e scaricare automaticamente i torrent che vi vengono aggiunti. Avendo poi l’accortezza di salvare il file scaricato (la distribuzione di Linux o quello che preferite) in un’altra cartella locale in modo da non complicare la vita a Dropbox e non superare la soglia. Infine, a rimuovere il file .torrent quando il download è terminato. Tutto in automatico, tutto senza problemi di sorta.
Il servizio ancora in beta di Dropbox è disponibile per Mac, per Pc e per Linux.