Per anni, dal 2009 al 2011, sono circolate indiscrezioni secondo le quali Apple era al lavoro su un suo televisore, voci ch alla fine si rivelarono non veritiere.
Il sempre ben informato Mark Gurman di Bloomberg torna a mettere in circolazione la voce di Apple al lavoro su un ricevitore televisivo. Nell’ultimo numero della sua newsletter “Power On”, Gurman fa brevemente riferimento a questa possibilità. Non sono indicati dettagli ma fa capire che la TV potrebbe essere uno dei nuovi dispositivi per la casa smart che Apple potrebbe presentare in futuro se l’hub da muro per la smart home dovesse avere successo.
Ammettendo che l’indiscrezione sia vera, Apple potrebbe al momento essere nella fase di valutazione della fattibilità di un prodott che, se mai arriverà, potrebbe richiedere anni, entrando a gamba tesa in un mercato dominato da brand quali Samsung, LG, Sony e altri ancora. Al momento la Casa di Cupertino vende il “media center” Apple TV, dispositivo che permette di riprodurre musica e video, utile per guardare i contenuti Apple TV+ Originals, per sfruttare FaceTime sul grande schermo, ma anche gestire la domotica con l’app Casa (per controllare gli altoparlanti, eseguire scene automatiche e tenere d’occhio le videocamere di sicurezza).
Produttori quali Samsung, LG, Vizio e altri offrono smart TV compatibili con AirPlay, permettendo di riprodurre video in streaming o per duplicare lo schermo di iPhone o iPad ma una TV realizzata completamente da Apple potrebbe offrire integrazione ancora più profonda della semplice duplicazione di audio e video tramite WiFI.
Walter Isaacson, autore della biografia autorizzata ufficiale di Steve Jobs, nel volume dedicato al defunto co-fondatore di Apple ha scritto che la TV era nella mente di Jobs: la volontà di ideare un nuovo modo di vedere la televisione, partendo dall’interfaccia del televisore stesso, è stata al centro di una parte delle interviste che Walter Isaacson ha svolto con il defunto fondatore di Apple e da cui è stata tratta la biografia di Jobs
Jobs aveva in mente di fare con la TV quello che aveva fatto con i computer, i riproduttori di musica Mp3 e il telefono: renderla semplice ed elegante”. Nel libro c’è una parte con discorso diretto citato direttamente dalla quale si apprende che l’obbiettivo era quello di «creare un set TV che sia completamente semplice da usare». Nel progetto si sarebbe trattato di qualche cosa che avrebbe evitato «di manovrare complessi telecomandi per i player DVD e i canali via cavo. Avrebbe avuto la più semplice delle interfacce che si sarebbe potuto immaginare. E alla fine ho capito come fare».