Piovono le accuse sull’app Tor per iOS, sospettata di contenere spyware e adware, ma Apple non si muove. Questo il succo di una vicenda evidenziata da Arstechnica e che sta facendo discutere
Tutto è iniziato con l’apertura di un ticket per la segnalazione di reclami riguardanti questo programma che, nonostante il nome possa far pensare il contrario, non è una app ufficiale creata dalla celebre comunità online che permette agli utenti Internet di non lasciare tracce sui server e così di poter navigare online in modo completamente anonimo. Ma c’è di peggio: sempre secondo alcuni membri di lungo corso di Tor, oltre a non essere ufficiale questa app mette in pericolo la sicurezza degli utenti di iPhone e iPad perché al suo interno cela codice spyware e adware.
Apple ha risposto alla segnalazione dopo alcune settimane dichiarando che ora spetta allo sviluppatore difendere la propria app. Così nonostante il reclamo risalga al mese di dicembre 2013 Apple non ha rimosso l’app Tor per iOS che continua a essere disponibile tutt’oggi su App Store per l’acquisto. Nel frattempo i membri di Tor stanno cercando di ottenere la rimozione dell’app in questione, contattando direttamente alcuni esperti di sicurezza, uno dei quali lavora attualmente per Apple.
Questa vicenda risolleva la questione relativa al processo di selezione e valutazione delle app eseguito internamente da Apple, per stabilire se un’app possa essere pubblicata o meno su App Store. Nel momento in cui scriviamo non è stato ancora dimostrato se l’app Tor per iOS contenga realmente codice spyware: per quanto riguarda invece l’adware le numerose segnalazioni degli utenti non lasciano dubbi. L’app Tor per iOS è infatti proposta a 89 centesimi su App Store per iPhone e iPad ma anche dopo l’acquisto, l’utente viene bersagliato da inserzioni pubblicitarie giudicate fastidiose in numerosi commenti.
Va tenuto presente che App Store e la piattaforma iOS offrono standard di sicurezza elevati, riconosciuti anche dai principali esperti, non solo in termini assoluti ma anche e soprattutto in confronto a Gogole Play e Android, in cui la pubblicazione delle app risulta molto meno controllata. Ciò detto, anche gli utenti interessati ai servizi di anonimato via web per iPhone e iPad farebbero bene a non acquistare l’App Tor per iOS, non almeno per il momento. E’ probabile che l’eco offerta da siti e blog spinga Apple a indagare ulteriormente sulla questione per appurare se davvero l’app contenga software pericoloso per gli utenti iPhone e iPad e i loro dati. Torneremo a parlare della vicenda non appena ci saranno novità.