Pochi istanti dopo la presentazione di iPhone 3G da parte di Steve Jobs un portavoce della società TomTom ha annunciato al mondo che la famosa soluzione di instradamento e nagivazione assistita era già in fase di avanzato sviluppo per lo smartphone della Mela inoltre, pur non essendo ancora definitiva, funzionava piuttosto bene. Macity ne ha parlato qui e anche qui.
Fin dalla nascita il nuovo iPhone porta con sé la promessa di un unico dispositivo tascabile in grado di svolgere tutto, compresa la funzione di navigazione GPS. Nel complesso possiamo affermare che iPhone ha mantenuto fede alle sue promesse ma per ora non ha ancora offerto quello che la maggior parte degli utenti comuni si aspetta quando sente parlare di tecnologia GPS integrata. In primo luogo un programma adatto per l’indicazione del tragitto, svolta a svolta, anche alla guida di un veicolo e mediante comunicazioni vocali.
In un recente articolo apparso su
msnbc si apprende che il progetto TomTom prosegue inoltre anche Garmin e Magellan sembrano molto interessate ad iPhone ma tutti indistintamente rimangono in attesa di un cenno di Cupertino prima di mostrare le proprie carte. Secondo Tim Bajarin, presidente della società di analisi di mercato Creative Strategies, e in diretto contatto con gli sviluppatori, una soluzione di svolta a svolta con indicazioni vocali approderà su iPhone entro i prossimi 3 mesi e comunque sicuramente prima della fine dell’anno.
A complicare la situazione GPS per iPhone anche una “piccola” clausola contenuta nela SDK Agreement che, a prima vista, sembrerebbe proibire lo sviluppo di software di questo tipo per lo smartphone della Mela. L’interpretazione è soggettiva: secondo alcuni si tratta di un vero e proprio veto da parte di Cupertino per lo sviluppo di software di navigazione assistita secondo altri, tra cui anche un dirigente TomTom, si tratterebbe esclusivamente di una barriera legale di Apple tesa a evitare qualsiasi causa per rimborso e risarcimenti in caso di incidenti provocati dal GPS.
In definitiva la possibilità tecnica è fuori discussione: iPhone e l’hardware che lo compone è perfettamente in grado di svolgere le funzioni e gestire il carico di lavoro necessario per i software di navigazione assistita. Anche l’ampio schermo sensibile al tocco è perfetto per lo scopo. Su tutta la questione aleggia però un’attesa forzata per la prossima mossa di Apple che potrebbe essere un cambiamento delle clausole contenute nella SDK Agreement o forse una vera e propria sorpresa: la presentazione di una soluzione di navigazione svolta a svolta vocale marchiata Mela. Alcuni analisti, tra cui Greengart di Current Analysis, sono di questo parere. Non dimentichiamo che in una delle ultime versioni del Firmware di iPhone per gli sviluppatori Apple ha inserito la possibilità di riconoscere l’orientamento dello smartphone e anche la velocità di spostamento, due funzioni fino a oggi assenti e indispensabili per poter sviluppare e supportare soluzioni di navigazione svolta a svolta.