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TomTom, Amazon, Meta e Microsoft collaborano a mappe libere

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Linux Foundation, organizzazione no-profit che sostiene lo sviluppo del kernel Linux, accoglie con favore la nascita di Overture Maps Foundation, iniziativa indicata come “sforzo collaborativo” per sviluppare mappe libere, basate su dati aperti e interoperabili, con servizi di geolocalizzazione sempre più importanti e imprescindibili.

Di fronte a soluzioni proprietarie che esistono sul mercato, con Google Maps in testa e con Apple Mappe che migliora ovunque a vista d’occhio, la fondazione mira a rendere disponibili mappe aperte con un set di dati liberamente disponibili, interoperabili e di buona qualità, alla stregua dei concorrenti privati.

La fondazione è aperta a chiunque voglia collaborare ma si basa su dati messi a disposizione dai membri fondatori, ciascuno dei quali ha competenza tecniche su vari aspetti. TomTom è quella che ha ovviamente competenze in ambito mapping: la società olandese è uno dei pionieri nei sistemi di navigazione GPS per gli utenti domestici, una delle poche aziende al mondo a disporre di complete mappe di sua proprietà per tutto il mondo.

Ricordiamo che tomTom è stato, tra l’altro, il principale fornitore di Apple con il lancio dell’app Mappe nel 2012) e offre tutt’oggi servizi come quelli che consentono agli utenti di verificare lo stato di congestione del traffico o la presenza nella zona di transito di autovelox.TomTom, Amazon, Meta e Microsoft collaborano a mappe libere

TomTom da sola non può competere con Google Maps, ha bisogno di nomi importanti al fianco e non sorprende il placet di Microsoft, Meta (Facebook) e Amazon Web Services (AWS), quest’ultima con i suoi servizi di cloud computing sull’omonima piattaforma on demand, sfruttata probabilmente per l’archiviazione e la distribuzione delle mappe.

Per quanto concerne a Meta e Microsoft, possiamo ipotizzare che le due aziende in questione offriranno le rispettive competenze tecniche e soprattutto sfrutteranno per vari scopi i dati che è possibile recuperare dall’iniziativa Open Maps Foundation. Le Mappe di Bing (il servizio mapping di Microsoft), attualmente sfrutta dati stradali di OpenStreetMap, progetto collaborativo finalizzato a creare mappe del mondo a contenuto libero, che potrebbe a questo punto diventare l’unico concorrente di Open Maps Foundation.

Se esiste già un servizio gratuito di raccolta mondiale di dati geografici, perché crearne uno nuovo? Nel comunicato dedicato all’iniziativa le aziende prima citate spiegano che l’obiettivo è anche quello di riunire varie fonti di dati in un servizio unico e coerente. L’obiettivo – a loro dire – è la qualità dei dati, passando per un processo di convalida sistematico che dovrebbe limitare gli errori, sapendo che chiunque lo desidera, potrà offrire il proprio contributo al progetto.

La fondazione prevede di fornire i suoi primi set di dati durante la prima metà del 2023. Inizialmente i dati disponibili saranno semplici, con i percorsi delle strade, la forma a terra degli edifici e informazioni amministrative. Successivamente Overture Maps Foundation prevede di arricchire le mappe, con dati più accurati e informazioni più dettagliate, incluse le forme 3D degli edifici.

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