Centinaia di milioni di utenti usano Firefox ma questo continua a perdere terreno rispetto a Chrome e Mozilla pensa ad un rivoluzione chiamata Tofino. È Mark Mayo senior vice president responsabile del progetto Firefox, a spiegare il senso della svolta che, nelle intenzioni della fondazione, dovrebbe cambiare il corso delle cose che hanno invertito un trend, quello di Firefox nel ruolo di arrembante e fresco rivale di Microsoft, ad un browser ingessato e che rischia di essere marginale.
Tofino (il nome deriva da una città nei pressi di Vancuver) parte dalla iniziativa di un gruppo di sviluppatori che hanno iniziato a sperimentare idee nuove nel campo dell’interfaccia utente e preparare un browser partendo dal progetto Electron (a sua volta basato sulle fondamenta di Chromium). Quando si pensa a un browser odierno, vengono in mente elementi quali schede, barra degli indirizzi, segnalibri così via; siamo sicuri, dice il team di Mozilla, che questi siano ancora i migliori strumenti che abbiamo per navigare sul web? L’idea è di creare un browser partendo da paradigmi di nuova generazione e non quelli di venti anni addietro. Non è chiaro cosa questo significhi, ma al team è stata data carta bianca per tre mesi, “il tempo di dimostrare la possibilità di trasformare l’idea in prodotto”.
Mozilla dice di credere ancora fermamente in Firefox e nelle sue tecnologie core ma la scelta di adottare con Tofino lo stesso motore di Chrome solleva qualche dubbio su questa affermazione. Nato nel marzo del 1998, il progetto Mozilla partì con il rilascio del codice sorgente della suite del browser Netscape con lo scopo di portare innovazione nel web e garantire agli utenti la possiiblità di scelta. Tra i suoi meriti, l’obiettivo di avere sempre cercato di mantenere il potere del web nelle mani degli utenti, tenuto conto di funzioni all’avanguardia nel settore della privacy online, messo a disposizione strumenti e progetti per i webmaker, documentazione, guide, opera di decine di migliaia di volontari convinti che il web debba rimanere aperto e accessibile a tutti.
Il lancio del progetto Tofino non è chiaro, al momento, che cosa possa dire sul futuro di Firefox, ma l’impressione è che se non lo relega al ruolo già oggi ad un relitto del passato, sembra di poter dire che Mozilla comincia a non escludere di abbandonare lo storico browser, anticipando gli eventi evitando di farsi soprendere.