La Tizen Association ha annunciato che altre 36 aziende, tra cui eBay, Konami, McAfee, Panasonic e The Weather Channel, hanno deciso di aderire al progetto del sistema operativo open source basato su Linux. Il sistema operativo è risorto dalle ceneri del progetto Meego di Nokia e Intel, ed al momento è sostenuta principalmente da Samsung. L’elenco completo dei nuovi partner è stato annunciato al Tizen Developer Summit, e comprende editori di giochi, operatori di telefonia mobile e giganti dell’elettronica, evidentemente attratti dalla natura open source di Tizen e dalla sua flessibilità.
Trevor Cornwell di Appbackr ha sottolineato l’impegno nei confronti di Tizen per una codifica più efficiente in HTML5 , CSS e Javascript mentre NTT DoCoMo ne ha elogiato la possibilità di personalizzazione. Tizen è stata mostrato in azione su smartphone, ma Cornwell ha sottolineato il potenziale del sistema operativo con altri dispositivi, vista la sua capacità di estendersi oltre gli ecosistemi smartphone e tablet ed applicarsi su una più ampia gamma di altri dispositivi connessi, fra cui netbook, smart TV e sistemi di intrattenimento nell’abitacolo delle autovetture.
Nonostante il supporto e i complimenti da sempre raccolti, ad oggi l’unico dispositivo consumer di una qualche attrattiva attualmente equipaggiato con Tizen è una fotocamera Samsung, la Samsung NX300, che presenta però una versione abbastanza “nascosta” del sistema operativo, individuabile soltanto attraverso uno sguardo più approfondito, e non in maniera immediata.
Samsung da mesi è data come vicina a Tizen, allo scopo di diventare più indipendente da Android e di avere il pieno controllo sul sistema operativo. Ad oggi però Tizen è stato visto girare sugli smartphone Samsung solo in qualche test di laboratorio; il rilascio sul mercato commerciale è stato ripetutamente posticipato e oggi è previsto per un non meglio precisato periodo del 2014.