Una morte improvvisa di un vecchio zio lontano, un laboratorio nel seminterrato pieno di cianfrusaglia elettronica varia e, sul banco da lavoro, un TIS–100P, un vecchio elaboratore elettronico Tessellated Intelligence System. La zia Doris ce lo manda, con una lettera di accompagnamento e poche pagine del manuale da stampare.
Per dare un’idea della cura con la quale lo sviluppatore Zachtronics ha curato anche la versione per iPad oltre che per Mac, Windows e Linux di questo gioco, il manuale è un vero PDF che si scarica sul sito degli sviluppatori e che è molto utile avere a portata di mano, oltretutto è fatto come le vecchie pagine anni settanta per questo tipo di prodotti.
In cosa consiste il gioco
Abbiamo provato la versione per iOS, che porta anche sullo schermo una gustosa stastiera anni Sessanta che permette di inserire i dati (e che scorre per poter essere utilizzata anche sugli iPad mini, mentre non funzionano le tastiere esterne, inclusa quella dell’iPad Pro). Ed è veramente un bel gioco.
In pratica bisogna riscrivere segmenti di codice che si sono corrotti per riabilitare le funzionalità della macchina e riportarla al suo stato ottimale, scoprendo così che cosa aveva in ballo lo zio (ma poi era veramente tale?).
Il punto centrale, è che i puzzle non sono leve e ruote da girare, ma codice in linguaggio macchina da scrivere, un pezzettino alla volta, eseguendolo un passo alla volta o in loop, per rimettere a posto i pezzi della macchina. E senza il PDF del manuale non si va da nessuna parte, perché i programmi in linguaggio macchina sono fatti così:
MOV LEFT, ACC
ADD ACC
MOV ACC, RIGHT
(Il programmino qui sopra legge un valore dalla connessione LEFT, lo aggiunte al registro ACC, lo aggiunge a se stesso e lo raddoppia. Scrive il valore del registro ACC nella porta RIGHT).
Il gioco consiste in questo: sbloccare aree di memoria, ricostruire connessioni, scrivere passaggi di codice per la memoria della macchina sempre più complessi. Si sbloccheranno aree a sorpresa, che non pensavamo neanche fossero disponibili.
Il nostro giudizio
Non è un gioco per tutti, ma i venti livelli di puzzle permettono di scrivere codice di crescente complessità e creare anche i propri programmi (esiste tutta una modalità di gestione dei programmi registrati piuttosto interessanti). E c’è poi l’effetto non secondario che si impara la logica di funzionamento di un linguaggio macchina di fantasia ma filologicamente corretto.
Questo dimostra se possibile quale sia la natura di fondo della mente di uno sviluppatore di software: ama analizzare e risolvere i puzzle. Non a caso la selezione per chi doveva lavorare a Bletchey Park durante la Seconda guerra mondiale (dove c’era tra gli altri Alan Turing che costruiva il primo computer della storia) avveniva partendo dalla base di utenti delle parole crociate del Times.
Non è quindi necessario saper programmare per amare questo piccolo gioco “in costume” (dove il costume è quello del programmatore!) ma certamente chi ha rudimenti di programmazione avrà una curva di apprendimento più dolce.
In conclusione
TIS–100P è un ottimo titolo (su App Store in vendita al prezzo di 4,49 euro) che ha tutte le caratteristiche di un ottimo gioco a puzzle: richiede una mente ordinata e paziente, capace di apprezzare sia la superficie della simulazione che la logica da capire e forzare per andare avanti.
È un gioco da programmatori? Non necessariamente. Per certo non è un puzzle per giocatori casuali, che accendono l’iPad di quando in quando. Se avete figli adolescenti (o se siete figli adolescenti) è un ottimo esercizio a prezzo modico per mettere mano all’esperienza più hard core che si può trovarte nella simulazione ludica del linguaggio macchina.