Ogni anno milioni di studenti statunitensi lavorano come stagisti per fare pratica in vari campi nei quali desiderano un giorno essere assunti: l’esperienza di questi studenti varia da azienda ad azienda e da un recente studio emerge che Apple è consigliata dal 100% dei tirocinanti che hanno avuto modo di lavorare nella multinazionale di Cupertino.
Prima di entrare nel mondo del lavoro, identificando le proprie competenze e qualifiche, oltre un quinto degli studenti statunitensi riferisce ogni anno di voler provare le opportunità degli stage. Con una durata media di 18,3 settimane, gli stage sono per gli studenti un modo collaudato di acquisire esperienze lavorative, avere opportunità di fare rete con colleghi, migliorare competenze sociali e professionali.
Non mancano ad ogni modo le problematiche legate agli stage. Negli USA quasi un candidato su due non è retribuito, e la National Association of Colleges and Employers riferisce che gli stagisti non remunerati ricevono meno offerte di lavoro rispetto agli omologhi colleghi retribuiti, e che iniziano con uno stipendio più basso quando trovano lavoro. Inoltre, donne e persone di colore, sono tipicamente sottorappresentati negli stage retribuiti.
Tutto ciò premesso, policy aziendali, retribuzioni e benefit previsti per gli stagisti variano da un’azienda all’altra, un insieme di fattori che può modificare molto le esperienze dei tirocinanti e incoraggiare altri colleghi a seguire la trafila.
Apple, l’Università della California Meridionale, Riot Games e Deloitte, vantano il 100% di “tasso medio di segnalazioni positive”, almeno secondo le segnalazioni degli stagisti di Glassdoor (sito e social nel quale impiegati e ex impiegati di un’azienda recensiscono in modo anonimo le aziende e i loro superiori), evidenziando in modo positivo fattori quali: buona retribuzione, flessibilità negli orari, formule di collaborazione e colleghi amichevoli.
Altre aziende del mondo IT che hanno ottenuto un buon punteggio sono: Adobe (raccomandata dal 98,7% degli stagisti), Autodesk (97,44%) e eBay (97,35%). Altre aziende, al contrario, hanno ottenuto punteggio bassi, esempio la società finanziaria Aflac (la peggiore, raccomandata dal 43,26%).
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