Una domanda di brevetto Apple fa sognare gli amanti della tintarella perfetta, senza scottature. Chiamata “Light-based Shielding Detection”, permetterà in futuro allo smartwatch della Mela, di diventare uno scudo protettivo contro le scottature solari.
La domanda di brevetto è stata depositata nel dicembre 2017, e descrive un rilevatore che possa fungere da protezione solare. Il brevetto non cita esplicitamente Apple Watch, ma tale tecnologia potrebbe trovare spazio, si legge nel brevetto, in un dispositivo indossabile.
Mentre l’efficacia di una comune protezione solare può essere influenzata da diversi fattori, come la quantità applicata, gli ingredienti attivi presenti, la resistenza all’acqua e la sensibilità della pelle dell’utente, una diversa protezione tecnologica potrebbe aiutare gli utenti a capire quando è necessario riapplicare più crema solare, così da prevenire le scottature.
Il nucleo dell’applicazione è uno “spettrometro UV-IR”, un rivelatore a infrarossi e ultravioletti che può essere configurato per mostrare le aree esposte della pelle di un utente. Il dispositivo a cui è connesso potrebbe potenzialmente mostrare aree o “parti del corpo intero” che sono prive di protezione o completamente non protette, oltre a notificare dove e quanto spesso applicare creme solari.
Una variante di questa idea è uno spettrometro UV-IR accompagnato da un sistema di illuminazione in grado di produrre luce UV e spettro IR, che consenta il rilevamento in condizioni di oscurità, come una stanza d’albergo. Le aree non protette rilevate possono essere ricreate in un grafico che si sovrappone a un’immagine o a un feed video fornito dalla fotocamera, utilizzando la realtà aumentata.
La seconda domanda di brevetto, chiamata “Dispositivo elettronico ausiliario collegabile a un dispositivo elettronico indossabile”, si occupa di un componente aggiuntivo per Apple Watch. Mostrato in immagini, il concetto è di creare un alloggiamento per Apple Watch che si adatta principalmente dietro al dispositivo, ma con un paio di alette nella parte superiore e inferiore, che consentano di collegarsi a cinturini per orologi.
La sezione della piastra includerebbe un magnete di allineamento, un proprio processore, una propria memoria, una fonte di alimentazione e vari sensori. Poiché la piastra comunica con l’Apple Watch, questi sensori potrebbero essere utilizzati per aggiungere nuove funzionalità all’orologio.
In precedenza, Apple è stata collegata allo sviluppo di un lettore di glucosio non invasivo e della pressione arteriosa, che potrebbe integrarsi con altri sensori relativi alla salute già utilizzati in Apple Watch. Si prevede che un tale sensore non sarà disponibile su Apple Watch per un certo numero di anni a seguire, poiché molto probabilmente richiederebbe l’approvazione della Food and Drug Administration statunitense.
Un uso più immediato della piastra è quello di fungere da contenitore per batteria, così da essere utilizzata per integrare quella incorporata su Apple Watch, prolungandone considerevolmente l’autonomia. Piuttosto che richiedere contatti wired, rovinando l’aspetto esterno di Apple Watch, la potenza potrebbe essere trasferita utilizzando bobine di ricarica wireless, utilizzando il sistema di ricarica del dispositivo esistente.
Questa non è la prima volta che Apple deposita domande di brevetto contenenti estensioni per Apple Watch. In passato la società ha esplorato la possibilità di cinturini intelligenti modulari per ospitare sensori e componenti aggiuntivi, ma ad oggi nessuna di queste idee si è concretizzata.