Tineco è certamente tra i brand più noti quando si tratta di lavapavimenti. Nel corso degli ultimi anni ha sfornato diversi modelli, tutti particolarmente efficienti. Tra questi abbiamo recensito tra le nostre pagine il modello Switch, mentre in questo articolo mettiamo alla prova l’ultimo Tineco Floor One S7 Stretch Ultra.
Come lascia intendere lo stesso nome, Ultra, si tratta di una lavapavimenti e aspirapolvere di fascia alta, mentre Stretch fa riferimento al fatto di essere flessibili, quindi poter raggiungere aree difficili: la lavapavimenti permette pulizie a 180 gradi, così da poter passare sotto i mobili più bassi.
A livello estetico questa Tineco Floor One S7 Stretch Ultra ha delle caratteristiche distintive rispetto ad altri modelli. Sebbene il corpo centrale possa sembrare simile ai suoi concorrenti, in realtà ci è parso sin da subito più piccolo e compatto, oltre che più leggero. Si tratta di una caratteristica allettante per chi ricerca una lavapavimenti leggermente più maneggevole, in grado di poter essere utilizzata negli spazzi più stretti.
L’unboxing rileva parecchie sorprese, considerando che oltre alla lavapavimenti sono inclusi davvero tanti accessori. Anzitutto tre filtri, così come due rulli oltre a quello già preinstallato. Ancora, la spazzola per la pulizia e due flaconi di detergente, da utilizzare nel caso in cui si volesse anche dare una gradevole profanazione alla casa durante il lavaggio.
Il montaggio è estremamente semplice, dovendo solo inserire il manico all’interno del corpo principale. Null’altro, la lavapavimenti è pronta all’uso, anche se il consiglio è quello di abbinarlo all’applicazione.
Per farlo si dovrà mantenere per tre secondi la pressione del tasto di configurazione presente dietro al manico. A questo punto, scaricando l’app Tineco su App Store o Google Play si potrà avviare la configurazione. Il tutto si riduce alla selezione del modello nell’app e all’inserimento della password del proprio router.
L’app permette, anzitutto, di scaricare il pacchetto voci in italiano, particolarmente utile per comprendere le istruzioni che, di tanto in tanto, la lavapavimenti fornisce all’utente, come la modalità di utilizzo, la necessità di svuotare la vaschetta dell’acqua sporca o di riempire il serbatoio dell’acqua pulita. Ancora, dall’altoparlante fuoriescono istruzioni su come e quando avviare la pulizia automatica del dispositivo.
L’applicativo, inoltre, mostra lo stato di carica della lavapavimenti e permette di selezionare la modalità di utilizzo della scopa o di crearne una completamente personalizzata, dove poter scegliere il grado di potenza nell’aspirazione e nel rilascio di acqua.
Come è fatta
Sebbene nel complesso si tratta di un design simile a quello dei precedenti modelli, non mancano le novità, soprattutto per quel che riguarda il serbatoio dell’acqua pulita. Questo è stato completamente riposizionato e adesso si trova proprio sopra il rullo in basso. Questo permette si abbassare il baricentro della lavapavimenti e di imprimere maggiore forza verso il basso, senza fare il minimo sforzo.
La vaschetta dell’acqua pulita è ben studiata: si può rimuovere per riempirla dal rubinetto, ma è possibile anche aprire il tappo superiore per riempirla, ad esempio, con una bottiglia, così da non dover rimuovere necessariamente la vaschetta dal corpo centrale.
Come funziona e come pulisce
La modalità che verrà più spesso utilizzata, siamo pronti a scommettere, è quella automatica. In questo caso è sufficiente cliccare sul pulsante di accensione per lasciare che il dispositivo adegui automaticamente potenza di aspirazione e rilascio d’acqua in modo del tutto automatico. In base alla potenza di sporco verranno gestite queste due caratteristiche, mentre sul display del dispositivo si alterneranno degli indicatori blu e rossi per segnalare il grado di potenza erogata.
In modalità Max, invece, flusso d’acqua e aspirazione saranno sempre al massimo, mentre in modalità Sunction si avrà soltanto l’aspirazione e non anche rilascio di acqua. Quest’ultima viene indicata come per aspirare acqua o liquidi sul pavimento, ma durante le nostre prove l’abbiamo spesso utilizzata come modalità aspirapolvere.
Il grado di pulizia offerta da questa lavapavimenti è piuttosto buona in ciascuna delle modalità utilizzate. Quella auto permette di avere una pulizia immediata: si prende il mano la lavapavimenti e si inizia a pulire, senza dover impostare alcunché.
Alle volte, però, abbiamo sentito la necessità di passare alla modalità Max, in alcune situazioni di maggiore sporco. Anche l’aspirazione ci è parsa molto buona: in molte occasioni abbiamo sfruttato questa Tineco Floor One S7 Stretch Ultra solo come aspirapolvere, senza dover ricorrere, invece, ad un aspirapolvere vero e proprio. Non siamo riusciti a trovare alcuna specifica sulla potenza di aspirazione, né su internet né sui manuali, ma la forza aspirante ci è parsa davvero buona.
Abbiamo notato, però, che quando si lavora con il corpo della lavapavimenti a 180 gradi, la forza aspirante si riduce. Lo si capisce dal rumore, meno intenso, che riprende invece maggiore vigore quando si utilizza il dispositivo nella posizione verticale più tradizionale.
Piccolo appunto in negativo, invece, per il sistema di motorizzazione delle ruote. A differenza del modello Switch testato in passato, non c’è alcun meccanismo che inverte la direzione elle ruote, che tenderanno automaticamente ad andare in avanti, mentre si avvertirà una leggera resistenza quando si tira indietro la periferica. Fortunatamente, come già accennato, questo modello Stretch è più compatto e leggero del solito, il ché facilità certamente le pulizie, anche senza il meccanismo SmoothPower che assiste l’utente nel tirare avanti e indietro le ruote.
Inoltre, piccolo appunto, manca il Led nella parte frontale, che non permette dunque di pulire nelle ore più buie. In realtà, abbiamo notato che l’assenza del LED è comune a tutti i modelli concorrenti: solo il modello S7 Switch precedentemente testato godeva di questa caratteristica.
Ottima, invece, l’autonomia, che in modalità automatica può raggiungere fino a 50 minuti. Non solo, anche la vaschetta dell’acqua è adesso più grande e permette, durante tutta la pulizia, di non essere svuotata più volte.
Autopulizia
Non manca, naturalmente, il dock di ricarica, che permette di pulire automaticamente il rullo della lavapavimenti. L’intero processo dura circa 10-15 minuti con una prima fase dove il rullo viene lavato con acqua calda e una seconda fase di asciugatura a 85 gradi, dove sono sufficienti circa 5 minuti per avere il rullo asciutto, evitando così sgradevoli odori.
Abbiamo constatato che, nonostante il dock sia più compatto nelle dimensioni rispetto ai concorrenti, non fuoriesce alcuna goccia d’acqua durante il ciclo di pulizia.
Conclusioni
Il Tineco Floor One S7 Stretch Ultra si conferma un dispositivo di fascia alta, capace di combinare funzionalità avanzate di lavapavimenti e aspirapolvere in un unico strumento compatto e maneggevole. La sua capacità di piegarsi fino a 180° lo rende perfetto per pulire sotto mobili bassi e in spazi ristretti.
L’integrazione con l’app Tineco aggiunge un livello di personalizzazione interessante, mentre il serbatoio dell’acqua riposizionato risulta pratico e facile da ricaricare.
Ottima l’autonomia e il sistema di autopulizia, mentre ci spiace constatare l’assenza di un sistema motorizzato per l’inversione delle ruote che rende leggermente meno fluida la movimentazione. Infine, l’assenza di un LED frontale per la pulizia al buio è una piccola pecca.
Nel complesso, il Tineco Floor One S7 Stretch Ultra rappresenta una scelta eccellente per chi cerca un dispositivo versatile, potente e pratico per la pulizia quotidiana.
Pro
- Design compatto e leggero, facile da manovrare
Pulizia a 180° - Autopulizia con asciugatura a 85°C per evitare odori sgradevoli
Buona autonomia - Ampia dotazione di accessori
Contro
- Niente sistema SmoothPower per le ruote
- Assenza di un LED frontale
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