Con una mossa a sopresa Time compra MySpace, piattaforma per spazi web personali che per molti aspetti ha anticipato i social network moderni, così come li conosciamo oggi. Oggi è finita nel dimenticatoio, ma fino a pochi anni fa MySpace (nata nel 2003) era una comunità virtuale e una rete sociale molto attiva che offriva agli utenti blog, profili, funzioni per gestione di foto, musica, filmati e molto altro ancora. In virtù della possibilità di caricare file MP3, funzionalità per molto tempo non permessa dai concorrenti, la rete in questione è stata spesso usata come vetrina da vari gruppi musicali.
La possibilità di personalizzare in modo estremo le pagine web di MySpace, ha reso la navigazione complessa, difficoltosa a volte persino impossibile, portando a un progressivo abbandono da parte degli utenti.
Nel 2011 era stato operato un taglio del 47% dei dipendenti (500 persone), arrivando poi alla vendita per 35 milioni di dollari a Specific Media, azienda specializzata in pubblicità online. Nel giugno del 2013 si è tentato un rilancio, migliorando design e usabilità, ma l’operazione non ha ottenuto il successo sperato.
A rilanciare le sorti di MySpace ci prova ora Time Inc., proprietaria delle riviste Time, Fortune e People, che presenta l’operazione (dettagli finanziari non sono stati resi noti) come qualcosa “in grado di cambiare le regole del gioco”. Tra le peculiarità di Myspace, Viant (azienda che controlla Specific Media), evidenzia 1 miliardo di utenti registrati, un piccolo tesoro per chi si occupa di marketing e pubblicità, soprattutto considerando che è possibile ricavare gusti musicali e altri dettagli dal grande database.