Tim ristruttura e riduce le tariffe per iPhone. L’operatore mobile italiano ha messo on line, infatti, nuove tabelle con costi diversi da quelli precedenti.
Nella proposta commerciale denominata 2.0, iPhone starter (che aveva un prezzo di 30 euro) ora costa 15 euro (inclusi 1 GB di dati, telefonate ed SMS a consumo), iPhone Tuttocompreso 250 (che costava 50 euro) diventa Tuttocompreso 35 e scende da 250 a 200 minuti inclusi; iPhone 600 ora si chiama “Tuttocompreso 60” e passa da 80 a 60 euro, iPhone 900 (ora Tuttocompreso 90) cambia prezzo da 110 a 90 euro e guadagna 100 minuti (1000 invece di 900). iPhone Unlimited (ora tuttocompreso Unlimited) passa da 200 euro a 180 euro ma non ha più i 100 minuti in roaming compresi
Spariscono l’iPhone Starter Exclusive (costo 20 euro) riservata ad clienti che in precedenza avevano una differente Tuttocompreso e l’iPhone Oversize (che aveva 5 GB inclusi di dati ma costo a consumo per telefonate ed SMS). Tra gli altri dettagli precisati con un asterisco il fatto che minuti inclusi verso l’operatore Tre sono 200 per la Tuttcompreso 60 per la Tuttocompreso 90 e 500 per la Tuttcompreso Unlimited.
Altro dettaglio rilevante il fatto che gli SMS (come chiarito dalla tabella poco più sotto) non più inclusi nel prezzo. Per usufruire del servizio si deve comprare una carta servizi ad hoc. Con 5 euro al mese si hanno 200 SMS, con 10 euro se ne hanno 600 (di cui 200 verso Tre).
Da notare, infine, che nel contesto della ristrutturazione delle tariffe viene anche cancellata la clausola secondo la quale una volta superato il GB incluso, si aveva a disposizione un altro GB al prezzo forfettario di 10 euro. [L’articolo continua dopo l’immagine]
A conti fatti, dunque, le tariffe sono o non sono più convenienti? La risposta non è semplice perché non esiste una riposta univoca. Per chi fa uso degli SMS in bundle e punta ad una tariffa con molti minuti inclusi cambia poco o addirittura nulla. Per chi invece usa poco gli SMS e vuole spendere il meno possibile ci sono opportunità di risparmio rispetto alle tariffe precedenti, come intuibile facendo qualche conto.
Ad avvantaggiarsi maggiormente sono coloro che vogliono accedere ai servizi di iPhone senza impegnare troppi soldi in canone. In precedenza si dovevano spendere 30 euro al mese, ora ne bastano 15. Scende in maniera consistente anche il “primo prezzo” per un’offerta con bundle minuti. Prima ci volevano 50 euro, ora ne bastano 35. Il calo del 30% nel prezzo si “paga” però con il 20% in meno di minuti di chiamate in voce e con la sparizione di 100 SMS (in precedenza inclusi). Volendo si possono aggiungere 5 euro per ottenere 200 SMS con una scheda servizi, ma a questo punto, pur avendo il 100% in più di SMS il risparmio si riduce al 20%.
La tariffa da 60 euro offre più o meno gli stessi servizi della precedente tariffa da 80 euro. I 200 SMS inclusi si recuperano con i 5 euro della scheda servizi. A seconda che si scelga o meno di acquistare gli SMS il risparmio è del 18% o del 25%.
Passando dalla iPhone 900 alla Tuttocompreso 90 il risparmio è minore. Si va dal 18% (se non si prendono gli SMS) a nulla se si vogliono recuperare tutti i 900 SMS che aveva la precedente tariffa si devono infatti acquistare due carte servizi da 10 euro (600 SMS l’una). A quel punto si avranno 1200 SMS (+33%) ma non si pagherà nulla di meno, anche se è vero che la tariffa include l’11% di minuti in più di chiamate in voce.
La Unlimited alla luce delle nuove tariffe cambia davvero poco, per alcuni aspetti risulta addirittura meno conveniente. Costa infatti 180 euro invece che 200 euro (-10%) ma perde tutti i 1500 SMS e i 100 minuti in roaming europeo. Per recuperare gli SMS della precedente tariffa (che erano 1500) si devono spendere infatti 210 euro. A quel punto si avranno 1800 SMS ma non si saranno recuperati i 100 minuti in roaming.
Al di là dei conti percentuali e dei bilancini da impegnare con gli SMS l’aspetto di maggior rilevanza da sottolineare è strategico; Tim con le nuove tariffe cambia lo scenario riducendo il prezzo di ingresso nel mondo iPhone e a nostro giudizio non si tratta di una aspetto da trascurare né in rapporto al clima economico deteriorato né, soprattutto, in rapporto al contesto globale in cui si muove il mercato di iPhone.
Macity ha sostenuto fin dall’inizio che le tante vituperate “salatissime tariffe” per iPhone in Italia non fossero in realtà tali in senso stretto e lo aveva dimostrato con delle tabelle dalle quali emergeva chiaramente che il costo di possesso giornaliero di iPhone, a parità di servizi, non era molto diverso da quello richiesto alla stragrande maggioranza dei clienti di altri paesi paragonabili al nostro (cosa che non sono né Usa, né Regno Unito, né Hong Kong). Il vero limite delle tariffe italiane, sia di Vodafone che di Tim, è sempre stata la mancanza di una opportunità di acquisto di iPhone senza essere obbligati a comprare contestualmente un abbonamento con molti minuti e molti SMS, pagando di conseguenza un elevato canone annuale. Con la Tuttocompreso 35 Tim e con la nuova Tuttocompreso 60 senza SMS chiude questo buco. Non sorprende troppo che questo accada in prossimità del probabilissimo annuncio di un nuovo modello di iPhone…
Grazie del contributo ad Alessandro e a Roberto Spatola.