Non è un caso se gli hanno recentemente alzato lo stipendio base di 100mila dollari e se in totale guadagna quasi 15 milioni di dollari l’anno. Tim Cook è uno degli artefici del successo di Apple, sia come responsabile delle operazioni che come sostituto di Steve Jobs per ben due volte quando il co-fondatore di Apple è stato in convalescenza, e uno dei più corteggiati.
Addirittura, secondo un rumors che proviene da ambienti vicini a quelli dell’industria automobilistica degli Usa, la sirena che vorrebbe incantare Cook sarebbe di Detroit: General Motors avrebbe messo infatti il manager di Apple in testa alla sua lista di “uomini d’oro” tra cui scegliere il prossimo Ceo.
L’esperienza di gestione ma anche la capacità di “fare la magia” sarebbero i talenti cercati da Gm, attualmente guidata con un interim da Edward E. Whitacre, che vorrebbe uscire dalla crisi anche cercando da settori completamente differenti. Fino ad adesso le grandi aziende della costa orientale e del settore siderurgico e automobilistico in particolare hanno costituito la spina dorsale dell’economia americana ma d’abitudine non si sono mai allontanate dalle università del New England per scegliere il loro top management.
Cook, che è stata la vera e propria figura chiave per Steve Jobs da un punto di vista aziendale, dal momento che ha fatto per gli ultimi anni novanta e i primi di questo secolo da motore della trasformazione aziendale, rivoltando come un calzino la struttura di Apple e rendendola leggera, potente, veloce e molto, molto economica (solo con la produzione just in time Apple ha ridotto le scorte a magazzino da più di mezzo miliardo su tre mesi a una cinquantina di milioni di dollari entro la settimana).
Sembrerebbe però che Cook, che in passato avrebbe resistito già a numerose avances e proposte più o meno decenti fra le quali quelle di Motorola e Dell, non sia però intenzionato ad andare via da Apple. Invece, secondo i bene informati, preferirebbe essere il secondo a Cupertino, con la prospettiva di tornare alla guida dell’azienda qualora Steve Jobs dovesse definitivamente andare in pensione, piuttosto che allontanarsi da quella che sente come una sua creatura.