TIM ha comunicato di aver siglato un memorandum d’intesa con Google Cloud per definire una partnership strategica che le consentirà di diventare il principale player italiano nell’offerta di servizi Cloud ed Edge Computing, ampliando la sua offerta tecnologica con servizi di Public, Private e Hybrid Cloud, elementi che, a suo dire, dovrebbero imprimere “un’accelerazione nella crescita dei suoi ricavi da servizi tecnologici”.
All’interno della partnership, è previsto che le aziende collaborino “su iniziative go-to-market per accelerare la digitalizzazione delle aziende italiane, dalle PMI alla grande industria”.
TIM promette di investire “in maniera significativa in innovazione e nella crescita delle professionalità”. Gli investimenti includeranno la costruzione di nuovi Data Center proprietari all’avanguardia (fino al livello Tier IV), nonché l’assunzione e la formazione nei prossimi anni di oltre 800 ingegneri specializzati in Cloud.
Il CEO di TIM, Luigi Gubitosi, ha dichiarato: “Grazie alla partnership con Google, leader mondiale nell’innovazione, TIM conferma il proprio ruolo di riferimento a supporto del processo di innovazione tecnologica in Italia. Nei prossimi anni, Cloud ed Edge Computing rappresenteranno due dei mercati chiave che beneficeranno maggiormente dei nuovi prodotti e servizi abilitati dalla tecnologia 5G”.
Thomas Kurian, CEO di Google Cloud, ha dichiarato: “Non vediamo l’ora di lavorare con TIM per rafforzare il nostro contributo a supporto della trasformazione digitale delle imprese italiane “.
TIM vanta oltre 20.000 clienti Nei servizi ICT, di cui oltre 16.000 in SaaS (Software as a Service) e oltre 5.000 in IaaS (Infrastructure as a Service).
Il mercato italiano del cloud computing è atteso in crescita, trainato dalla domanda di servizi di public, hybrid e edge computing che saranno ulteriormente sostenuti dall’integrazione di nuovi prodotti e applicazioni legate alla tecnologia 5G.
Presentando l’ultima relazione finanziara, TIM ha fatto sapere anche della partnershop per la possibile operazione di integrazione della rete in fibra: nel corso del trimestre è continuato il processo per la potenziale operazione su Open Fiber da parte di TIM in partnership “con uno o più fondi infrastrutturali, la cui selezione è in corso”.