Nonostante sia un colosso su scala globale numerose operazioni di Apple non vengono annunciate e non vengono nemmeno scoperte dagli osservatori più attenti, sorprende così solo fino a un certo punto apprendere dalle dichiarazioni di Tim Cook che solo negli ultimi 6 mesi Apple ha comprato qualcosa come 20-25 società.
Storicamente Apple è allergica alle grandi acquisizioni, anche se periodicamente diversi analisti consigliano a Cupertino di comprare Netflix o Tesla o altri ancora. L’unica eccezione ancora oggi è rappresentata dall’acquisizione di Beats per 3 miliardi di dollari, asset e competenze che sono stati fruttati per creare Apple Music ma anche per rafforzare offerta e presenza di Apple nei dispositivi e accessori audio.
Ma nella intervista concessa a CNBC, in occasione del suo intervento alla conferenza della holding di Warren Buffet, Tim Cook non ha svelato solo numeri interessanti ma ha anche offerto ulteriori dettagli sulle strategie di acquisizione di Cupertino e sulle ragioni del grande riserbo in materia.
La media delle acquisizioni Apple è decisamente elevata, anche più di quanto numerosi analisti hanno stimato finora: in media Apple compra una società ogni 2-3 settimane. Proprio le dimensioni contenute delle realtà comprate da Apple permettono di mantenere riservata l’operazione.
Ma a questo si aggiunge una precisa volontà di riservatezza di Apple. Infatti Cook ha spiegato che la multinazionale «Cerca principalmente talenti e proprietà intellettuale». L’amministratore delegato ha dichiarato che dopo aver investito un miliardo di dollari nel campus secondario di Austin in Texas, Apple continua a cercare obiettivi e opportunità.
«Se abbiamo ancora del denaro, cerchiamo di vedere cos’altro possiamo [fare, ndr]” ha dichiarato Cook aggiungendo «Acquisiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno e che ha uno scopo strategico, quindi acquisiamo un’azienda in media ogni due o tre settimane».
Il Ceo non lo precisa ma, tenendo presente che si tratta di talenti e proprietà intellettuali, spesso anche sotto forma di tecnologie hardware o software rapidamente implementabili in iPhone, iPad, Mac o altri prodotti Apple, mantenere la riservatezza sulle acquisizioni costituisce un vantaggio rispetto ai concorrenti.
Tra le ultime acquisizioni di Apple ci sono anche la startup di fondazione italiana Stamplay, gli esperti di apprendimento automatico Laserlike e anche app e piattaforma Texture che costituisce la base del nuovo abbonamento Apple News+ con notizie e riviste e giornali in versione digitale.