Tempo di rivoluzioni per l’amministratore delegato di Apple e cosa c’è di più rivoluzionario di Tim Cook su Twitter… Sono pochissimi i dirigenti di Cupertino che cinguettano sul social network; un’eccezione, anche se non molto “loquace” è, ad esempio, Phil Schiller (Senior Vice President Worldwide Marketing) probabilmente anche per la storica cultura della segretezza che impera in Apple, modo di pensare e agire che poco si sposa con i principi di funzionamento dei social network e del micro blogging.
Dall’account Twitter di Cook apprendiamo che segue la squadra di basket di Duke (noti anche come Blue Devils) una delle università di maggior tradizione nella pallacanestro, e l’Auburn Plainsman (giornale creato da studenti dell’Auburn University dell’Alabama). In uno degli ultimi tweet, Cook dice di aver visitato il Retail Store di Palo Alto e aver visto molti clienti felici che gli ricordano “perché facciamo quello che facciamo”. D’altra parte Cook ha di che essere contento: le file nei negozi dove sono stati lanciati i nuovi iPhone sono rivelatrici dell’ennesimo successo. Nel momento in cui scriviamo Cook ha già oltre 44.000 follower.