Intervistato dal Toronto Star, il CEO di Apple, Tim Cook, ha parlato di vari argomenti, inclusa la battaglia in corso con Epic Games, con quest’ultima che, lo ricordiamo, si oppone alle politiche imposte da Apple per l’App Store pretendendo sistemi di pagamento in grado di scavalcare Apple.
Secondo il CEO di Apple la possibilità di offrire sistemi di pagamento all’infuori dell’App Store trasformerebbe quest’ultimo in un “mercatino di cianfrusaglie”, con conseguente annullamento del livello di fiducia che le persone hanno nello store digitale della Mela.
“Il numero di persone che si rivolgerebbe a questo mercato sarebbe significativamente ridotto”, dice Cook, “e questo sarebbe un male per gli utenti che perderebbero innovazioni degli sviluppatori gli sviluppatori verrebbero lasciati fuori perché non avrebbero un vastissimo pubblico al quale vendere i loro prodotti. Non vince nessuno in un ambiente di questo tipo”.
Le linee-guida di Apple per l’App Store richiedono il pagamento di funzionalità in-app passando per Apple; il passaggio per sistemi di pagamento di terze parti, non è consentito.
Cook è fiducioso che, esponendo chiaramente i fatti, le scelte di Apple dovrebbero prevalere nella diatriba con Epic. Il primo confronto tra Apple ed Epic Games in tribunale in USA inizierà il 3 maggio: nel processo saranno chiamati a testimoniare diversi dirigenti delle due società.
Nell’intervista Cook ha sottolineato che Apple esamina una media di 100.000 app ogni settimana, rifiutandone una media di 40.000. Gli esami di Apple permettono all’App Store di essere un luogo sicuro e per fare acquisti e scoprire app.
Fin dall’inizio, un obiettivo importante dell’App Store è stato guadagnarsi la fiducia di utenti e sviluppatori. Per questo motivo, ogni singola app nel catalogo di 1,8 milioni di app dell’App Store è sottoposta a una procedura di approvazione su cui sviluppatori e utenti possono fare affidamento, e che permette di assicurarsi che ogni app sia affidabile, funzioni come previsto, non includa contenuti discutibili e garantisca i massimi standard in fatto di privacy e sicurezza degli utenti.
La diatriba di Epic Games contro Apple è iniziata con l‘introduzione in Fortnite di un sistema di pagamenti diretto vietato dalle regole di App Store, ma anche dal regolamento di Google Play Store: il gioco è stato espulso da entrambi i negozi digitali. Tutti gli sviluppi della vicenda sono disponibili da questa pagina.