Gl USA devono trovare il sistema per aumentare il numero di donne nel mondo della tecnologia. Lo dice Tim Cook in una intervista all Auburn Plainsman, giornale dell’università dove si è laureato. Parlando del maggiore numero di uomini rispetto alle donne che lavorano nei campi della scienza, tecnologia, ingegneria e matematica – quello che in gergo è definito STEM (dall’inglese Science, Technology, Engineering e Mathematics), Cook ha detto: “Gli Stati Uniti perderanno la loro leadership nella tecnologia se non cambiano le cose”.
Il suo ragionamento è semplice: “Le donne costituiscono una parte importante della forza lavoro; se i campi legati allo STEM continueranno a esserci così poco rappresentati da donne, non ci sarà allora sufficiente capacità innovativa negli Stati Uniti. È un dato di fatto”.
Cook ha spiegato agli studenti l’importanza di essere preparati nel corso della propria carriera a incontrare persone di diverse estrazioni e origini. Gli studenti, ha detto ancora, lavoreranno in aziende dove incontreranno persone da altre nazioni e lavoreranno per clienti e utenti di tutto il mondo.
“Il mondo odierno è intrecciato molto di più rispetto a quanto io ho terminato gli studi”, ha detto Cook; “ed è per questo che dovrete avere una profonda comprensione delle culture nel mondo”. “Ho imparato non solo ad apprezzarle ma anche a celebrarle”. “Le cose che rendono il mondo interessante sono le nostre differenze, non le nostre similitudini”.
Negli USA si discute da qualche tempo dell’importanza di equiparare le retribuzioni di uomini e donne. Il dipartimento del Lavoro americano ha accusato Google di trattare in modo sistematico diversamente le donne dal punto di vista del trattamento economico; Janette Wipper, direttrice della sede californiana del dipartimento del Lavoro, afferma che in Google le donne vengono pagate meno dei colleghi uomini.