Presentando i risultati finanziari del terzo trimestre dell’anno fiscale 2021, conclusosi il 26 giugno 2021, al CEO di Apple, Tim Cook, è stato chiesto in che modo l’azienda decide i componenti da acquistare e quelli da sviluppare in proprio, e Cook ha risposto che selezionando un componente Apple si chiede se può fare meglio.
“Ci domandiamo se possiamo ottenere qualcosa che sia migliore e se siamo in grado di offrire qualcosa di meglio. Se possiamo acquistare qualcosa nel mercato, ed è eccellente e valido come quello che potremmo fare noi, lo compriamo. Ci addentriamo (nella produzione di qualcosa, ndr) soltanto se abbiamo la capacità di fare qualcosa meglio, e quindi realizzare un prodotto migliore per l’utente”.
Cook ha proseguito spiegando che il chip M1 è un ottimo esempio di tutto questo. “Abbiamo la capacità all’interno del nostro team silicon di creare un prodotto sensibilmente migliore di quello che potremmo comprare”. Secondo Cook, la risposta al chip M1 è stata “incredibile”, un elemento che ha contribuito alle vendite di Mac e iPad. “È così che cominciamo a prendere in considerazione queste cose e se dobbiamo entrare o no in un mercato.
Il chip M1 ha, tra le altre cose, permesso a Apple di tagliare i ponti con Intel. La Casa di Cupertino non dovrà più in futuro fare affidamento a tecnologie Intel e alle sue tempistiche. Apple sta anche lavorando su suoi chip-modem, al fine di ridurre la dipendenza anche da Qualcomm.