L’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, è ancora una volta presente nell’annuale classifica dei top 100 CEO degli Stati Uniti stilata da Glassdoor, sito che raccoglie in modo anonimo recensioni dei dipendenti sulle imprese, sui salari e in generale sulle condizioni di lavoro nelle più grandi e importanti società statunitensi.
L’amministratore delegato di Cupertino appare per la settima volta consecutiva nella graduatoria compilata tenendo conto delle opinioni dei dipendenti. Cook ha ottenuto un indice di gradimento del 92% piazzandosi al 69° posto tra gli Employees’ Choice Awards, in salita rispetto al 96° posto nel quale era stato collocato lo scorso anno. Un migliore risultato per Cook era stato nel 2016, quando si era piazzato all’ottavo posto.
Cook è uno dei 27 CEO delle aziende hi-tech presenti nella top 100 di Glassdoor. Il più votato in questo settore è Pat Gelsinger di VMware con una percentuale di gradimento da parte dei dipendenti del 99%.
Shantanu Narayen di Adobe si piazza al quinto posto con un gradimento del 98%, seguito in sesta posizione da Satya Nadella di Microsoft, invece all’ottavo posto troviamo Jeff Weiner di LinkedIn. Jen-Hsun Huang di Nvidia è collocato al 18° posto. Mark Zuckerberg di Facebook è al 55° posto, in caduta rispetto al 16° posto dello scorso anno.
Glassdoor spiega che la classifica annuale dei migliori CEO degli Stati uniti è compilata calcolando le recensioni anonime delle aziende da parte dei dipendenti. In particolare, ai dipendenti è chiesto espressamente di indicare se approvano, non approvano o non hanno opinione alcuna sul proprio CEO. Tra le lamentele dei dipendenti della Mela nei confronti di Cook: la cultura di eccessiva segretezza tipica del gruppo, nonché l’elevato impegno richiesto a ingegneri e sviluppatori.