A pochi giorni di distanza dalla decisione di abbandonare i piani per la costruzione di un data center milionario in Irlanda, Tim Cook assicura che l’azienda si impegnerà ancora ad investire nel Paese. E ciò anche dopo la controversia fiscale irlandese che vede Apple scontrarsi con la linea della Commissione europea.
In una recente intervista con The Irish Times, Cook ha dichiarato che Apple ha apprezzato il sostegno ricevuto dalla comunità irlandese, che aveva fortemente voluto un data center all’interno dei confini. Il progetto, ricordiamo, aveva incontrato subito l’ostacolo di cittadini e associazioni locali, incluso uno storico golf club, che presentando cause legali e ricorsi era riuscito a bloccarne i permessi.
Successivamente, una sentenza emessa dal tribunale nel 2017 aveva deciso in favore di Apple, ribaltata poco dopo dalla corte d’appello. Non solo, la stessa corte di appello aveva stabilito che alcune questioni legali sul progetto dovessero essere valutate anche dalla Corte di Giustizia europea, intervento che avrebbe potuto prolungare i tempi anche diversi anni.
Insomma, il passato tra Apple e l’Irlanda è stato un po’ burrascoso, senza escludere anche la sanzione per tasse arretrate che l’antitrust europeo ha inflitto ad Apple proprio in Irlanda, dove Apple gestisce la sua sede più grande fuori dagli USA.
Ciò nonostante, Tim Cook ha ribadito l’interesse verso il paese, evidenziando come Apple decise di approdare in Irlanda nel 1980 per via del potenziale espresso dalla comunità, in grado di crescere. Le nuove rassicurazioni al paese arrivano a circa una settimana dalla visita del CEO in Irlanda, dove ha incontrato il primo ministro Leo Varadkar, per annunciare l’espansione del il campus con l’arrivo di un nuovo edificio che offre spazio ad altri 1.400 dipendenti.
A proposito di posizioni lavorative, Apple ha aggiornato le proprie pagine ufficiali, evidenziando l’impiego di circa 1,7 milioni di lavoratori in tutta Europa, di cui 1,5 milioni attribuibili all’ecosistema App Store, e circa 17.000 hanno sede in Irlanda, mentre 170 mila persone circa sono impegnate nella catena di fornitura Apple.