Alcuni documenti del tribunale di Santa Clara (California) recentemente individuati rivelano che Apple ha presentato istanza e ottenuto un ordine restrittivo temporaneo nei confronti di uno stalker che ha molestato e minacciato il CEO di Apple, Tim Cook, e altri dirigenti.
Il calvario per Cook secondo Dave Gershgorn di OneZero, è iniziato quando un uomo, il 42enne Rakesh “Rocky” Sharma, ha chiamato al telefono un non meglio specificato dirigente di Apple il 25 settembre e il 2 ottobre 2019, lasciando “inquietanti” messaggi vocali sulla segreteria. In seguenti chiamate all’assistenza telefonica di Apple, l’uomo ha rivolto delle minacce affermando di conoscere dove vivevano vari dirigenti dell’azienda: “Non sparo ma conoscono persone che lo fanno”.
La situazione è peggiorata la notte del 4 dicembre, con il presunto stalker che ha oltrepassato un cancello chiuso nella proprietà privata di Cook a Palo Alto per portare fiori e champagne. Dopo poco tempo ha taggato Cook in una serie di tweet con foto “sessualizzate” e “inappropriate” con riferimenti all’esecutivo di Apple.
Apple CEO Tim Cook has a stalker who has gotten onto his property TWICE and won't stop contacting him/ other Apple employees, per court filings and a testimony pic.twitter.com/PaQulBpMhu
— Dave Gershgorn (@davegershgorn) February 20, 2020
Una seconda violazione di proprietà privata è avvenuta il 15 gennaio con l’uomo che è entrato nella proprietà privata di Cook dallo stesso cancello e ha suonato al campanello della porta. È stata chiamata la polizia ma l’intruso è scappato prima dell’arrivo degli agenti. Lo specialista in sicurezza di Apple, William Burns, ha indicato dettagli nei documenti per l’instaurazione del procedimento.
Il 6 febbraio i legali di Apple hanno inviato una mail per notificare all’uomo che l’azienda avrebbe chiesto un ordine restrittivo nei suoi confronti giacché non avrebbe fatto seguito alle richieste di smettere di contattare dipendenti e il team esecutivo della Mela.
E’ infine stata emessa una ingiunzione restrittiva temporanea che obbliga Sharma a rimanere lontano da Cook, dalla proprietà privata del CEO e dall’Apple Park. Nelle misure cautelari è stato previsto che l’uomo deve stare lontano anche dai dirigenti Apple, delle sedi aziendali della Mela e anche a distanza dai negozi al dettaglio Apple. L’ordinanza terminerà il 3 marzo, quando l’uomo sarà ascoltato in sede di riesame cautelare.