Il CEO di Apple Tim Cook ha incontrato domenica il Primo Ministro indiano Narendra Modi che si trova a Washington per un vertice dedicato alle imprese. L’amministratore delegato di Apple da tempo sta cercando nuove strategie per estendere le quote dell’azienda da lui guidata nell’immenso mercato indiano, terzo al mondo dopo Cina e Stati Uniti.
Apple – riferisce Reuters – ha chiesto ai funzionari del governo indiano una serie di cambiamenti politici e in materia di fiscalità, passi promessi con l’avvio dell’assemblaggio degli iPhone nel paese. Cook vuole – tra le altre cose – ottenere le autorizzazioni che consentano a Cupertino di aprire gli Apple Store in India; qui l’iPhone, lo ricordiamo, è al momento venduto solo tramite rivenditori.
Nell’incontro con Modi, Cook ha spiegato che Apple intende svolgere le sue attività operando solo con fonti energetiche rinnovabili. L’a.d. della Mela ha anche ricordato che Apple ha contribuito a creare 740.000 posti di lavoro in India, mediante la cosiddetta “app-economy” e che gli sviluppatori locali hanno creato 100.000 app presenti su App Store.
In India Apple sta collaborando con il produttore a contratto Wistron che ha già iniziato l’attività di assemblaggio degli iPhone SE a Bangalore. A marzo di quest’anno nella stessa area municipale di Bangalore è stato inaugurato l’Acceleratore per lo Sviluppo App, un centro di supporto Apple dedicato agli sviluppatori che offre gratuitamente formazione, consigli e aggiornamenti per decine di migliaia di programmatori dell’ecosistema della Mela che risiedono e lavorano nell’area di Bangalore.
Confirmation of WSJ scoop last month: First ever assembled-in-India iPhones are a reality. Here, photos of SEs from 2 shops. In stock now pic.twitter.com/z9yYv1zNAc
— Newley Purnell (@newley) June 23, 2017