Dopo esserne stato a lungo un supporter, Tim Cook è ora nel Consiglio di Amministrazione del Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights, una organizzazione che da anni si occupa di diritti umani e della tutela di vari attivisti in questo ambito.
“Crescendo” ha detto Cook, “sono stato ispirato dall’infinità speranza di Robert Kennedy per l’umanità e dalla sua convinzione che le persone nel loro profondo siano buone, condividano obiettivi comuni per se stessi e il mondo nel quale viviamo”. “Robert Kenendy comunica con le nostre massime aspirazioni, esortando gli americani di ogni estrazione sociale a combattere per qualcosa di meglio”. “È stato ed è un eroe e un modello di comportamento per me e sono onorato di servire l’organizzazione insieme a Kerry e al resto del consiglio promuovendo il suo messaggio di giustizia e uguaglianza”.
Il Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights si propone di perseguire gli obiettivi di Kennedy per un mondo più pacifico e giusto promuovendo la responsabilità nelle imprese, insegnando la giustizia sociale e collaborando con i vari leader che nel mondo si occupano di diritti umani. Parlando della nomina di Cook nel Consiglio di amministrazione, il CEO Kerry Kennedy ha detto: “Tim conosce l’importanza del perorare le cause e rappresenta persone non sentite prima”; “ha grande integrità e non teme sfide impegnative che sa essere giuste e corrette”. E ancora: “Tim è profondamente impegnato nel promuovere i temi della giustizia sociale aiutando a raggiungere gli obiettivi in temi di diritti umani del Robert F. Kennedy”.
Il CEO di Apple ha più volte detto di considerare Robert F. Kennedy un “eroe”, un punto di riferimento e che sulle pareti del suo ufficio a Cupertino sono appesi due poster di Kennedy e uno di Martin Luther King Jr, personaggi che tipicamente non sono i modelli di riferimento dei manager di grandi aziende. In passato Cook ha anche partecipato ad aste di beneficenza, donando gli importi alla Robert F. Kennedy Foundation.