Il CEO di Apple, Tim Cook, ha visitato questa settimana diverse città europee ed è stato anche in Italia. È stato intervistato da diverse testate e come al solito ha parlato di Realtà Aumentata. In una intervista con la rivista olandese Bright, ha spiegato: “Ritengo che l’AR sia una tecnologia importante che avrà ripercussioni su tutto”, ribadendo sostanzialmente quanto già affermato in Italia nell’ambito della consegna della laurea honoris causa alla Federico II di Napoli: “Sono molto entusiasta della realtà aumentata. Perché penso che oggi abbiamo avuto una grande conversazione, ma se potessimo aumentarla con qualcosa del mondo virtuale, sarebbe probabilmente ancora meglio. Quindi penso che se, e questo accadrà chiaramente tra non molto tempo, guardando indietro, vi chiederete come avete condotto la vostra vita senza la realtà aumentata. Proprio come oggi ci chiediamo come abbiano fatto le persone come me a crescere senza internet. Quindi penso che potrebbe essere così profonda, e non lo sarà da un giorno all’altro…”
Cook ritiene che un giorno guarderemo al passato senza capire come facevamo a vivere senza la Realtà Aumentata. Per quanto concerne la Realtà Virtuale, per l’a.d. di Apple è interessante per alcune finalità per l’immersività che permette ma non ritiene i servizi che si possono offrire con quest’ultima tecnologia qualcosa in grado di sostituire la vita reale. “È qualcosa nel quale puoi davvero immergerti; può essere usata in modi positivi ma non credo che qualcuno possa voler vivere tutta la sua vita in questo modo. La VR è per l’uso in determinati momenti, ma non un modo per comunicare bene. Non sono contro ma è così che la vedo”.
Pe quanto riguarda il “metaverso” sul quale Facebook sembra voler puntare a tutti i costi, Cook ha riferito di ritenere importante la consapevolezza delle persone di un prodotto. “Non sono proprio sicuro che la persona media sia in gradi di spiegare cosa sia il metaverso”. Il metaverso è secondo Facebook una iterazione di Internet vista come un unico mondo virtuale universale e immersivo, una rete di mondi virtuali i 3D incentrati sulla connessione sociale.
Si vocifera da tempo di Apple al lavoro su visori per la Realtà Aumentata e la Realtà Virtuale; un primo prodotto di questo tipo dovrebbe arrivare tra la fine di quest’anno e la prima metà del 2023, seguito poi dagli “Apple Glasses” nel 2024. Vedremo se e come l’offerta di Apple si differenzierà rispetto alla concorrenza, soprattutto dopo le dichiarazioni di Cook che sembra più propenso a prodotti con funzionalità fruibili all’occorrenza e non pensate per convincere gli utenti a rimanere “incollati” in mondi virtuali come vorrebbe Mark Zuckerberg.
Microsoft, Epic Games, Meta e altre 33 aziende hanno formato un gruppo per uniformare il metaverso, ma Apple ha deciso – almeno per ora – di non aderire a questa organizzazione.
Nel resto dell’intervista, Cook ha parlato dell’importanza della programmazione, con il ciclo di sviluppo software visto come un linguaggio universale, toccando poi i soliti argomenti che ama sempre: cambiamento climatico, riciclaggio e politica che dovrebbe occuparsi di questi argomenti.