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Tim Cook riceve la laurea honoris causa alla Federico II di Napoli

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Nella sua prolusione il Magnifico Rettore dell’ateneo di Napoli Federico II lo dice in inglese molto chiaramente: “Questa università, fondata 800 anni fa da Federico II aveva obiettivi che ancora oggi sono estremamente attuali. Le parole chiave per noi sono cinque: accessibilità, educazione, diversità, inclusione e sicurezza. Gli stessi valori che vediamo nell’azienda guidata da Tim Cook, geniale innovatore i cui meriti nel sostegno della crescita dell’umanità nella giusta direzione di libertà e opportunità per tutti vogliamo oggi riconoscere”.

E questa è la nota dominante di una mattinata molto diversa nella vita di Tim Cook. Anzi, Timothy Donald Cook, nato il primo novembre 1960 e già laureato in ingegneria industriale nel 1982 alla Auburn University e con un Master in Business Administration (un MBA) alla Duke University. Una giornata in cui si riconosce e si celebra il valore e la visione di un uomo che è in una posizione cruciale: al vertice di una azienda che ha una grandissima responsabilità data dalle sue dimensioni: agire per il bene e dare l’esempio.Tim Cook riceve la laurea honoris causa alla Federico II di Napoli

Oggi infatti Tim Cook ha ricevuto una laurea magistrale onoraria per meriti in Innovation and International Management (il titolo del corso di studi è in inglese) e ha potuto dire con la serietà, positività ed essenzialità che lo contraddistingue, perché è così importante quel che tutti facciamo. Non bisogna dimenticare che i discorsi di Cook, come quelli del suo mentore Steve Jobs, sono importanti e da ascoltare perché dicono la verità, raccontano (in maniera convincente) quel che veramente il manager pensa e vuole fare.

Sono un’opportunità per capire e vedere meglio la direzione nella quale vuole portare l’azienda. Senza contare che il peso e il ruolo di Apple, che ha un fatturato pari a quello di una nazione, come ha ricordato giustamente il Magnifico Rettore, è tale per cui il pensiero di Cook non può essere assolutamente sottovalutato: quando parla lui è come se parlassero le confindustrie di mezza Europa. E i discorsi di Cook sono sempre molto più interessanti e “alti” di quelli della maggior parte degli industriali, perché sono discorsi sui valori e non sul profitto.Tim Cook riceve la laurea honoris causa alla Federico II di Napoli

L’appello di Tim Cook

Mentre nella sua interessante prolusione il Magnifico Rettore ha sottolineato le caratteristiche di universalità dell’Università Federico II e dei suoi cortili “in cui si parlavano tutte le lingue del mondo, come nel campus di Apple”, Cook ha sottolineato alcuni punti che chi segue Apple da tempo ben conosce e rappresentano la sintesi del suo pensiero.

Per Cook infatti il centro è la società ma soprattutto l’individuo, la sua relazione con la tecnologia, che è uno specchio delle sue intenzioni: buona se usata per il bene, cattiva se usata per il male. La chiave delle intenzioni sono i valori, che secondo Cook devono essere la vera guida di ogni persona. Vivere in maniera coerente ai propri valori, che devono essere positivi e mirati al bene comune: il miglioramento della vita degli altri e dell’umanità in generale, oltre che del pianeta in profonda difficoltà a causa del cattivo uso che ne abbiamo fatto per secoli.Tim Cook riceve la laurea honoris causa alla Federico II di Napoli

Per questo privacy, accessibilità, ambiente, sicurezza sono parole profonde, che definiscono molto più di quanto non farebbero degli slogan di marketing: la tecnologia è uno degli strumenti del progresso ma oggi conta ancora di più la collaborazione, gli sforzi comuni e un’attitudine positiva per vivere in tempi di cambiamenti profondi. Quelli che sono rischi e pericoli, come la guerra in Ucraina, il riscaldamento globale, l’incertezza finanziaria, la pandemia, in realtà costituiscono il rovescio della medaglia di opportunità senza precedenti, dato che stiamo vivendo un momento storico in cui le tecnologie promettono una innovazione potenzialmente infinita.

La sfida, perché di questo si tratta, la si coglie se si considerano le tecnologie come qualcosa che deve essere infuso di cultura umanistica, e se gli innovatori riconoscono la loro responsabilità per fare in modo che l’innovazione renda l’esperienza umana più ricca e profonda, anziché negativa.

Come si fa? Tim Cook lo dice parlando agli studenti «Voi studenti siete davanti al paradosso di poter fare quel che fate come forza per il bene nel futuro: non importa in quale campo lavorate o quale obiettivo avete. La risposta è vivere sempre con i vostri valori. Vivere con i vostri valori vuol dire prendere decisioni grandi e piccole basate su un profonda comprensione di chi siete e cosa volete e cercate. Questo crea le opportunità per avanzare le idee e i principi che avete più a cuore».

Cook come sempre in questi casi ha voluto ricordare anche Steve Jobs «Ad Apple è stato il nostro approccio dall’inizio. La nostra azienda è stata costruita da un visionario che credeva che la nostra responsabilità fosse quella di lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo preso e di rendere la vita delle persone migliore. Non c’è uno schema o un manuale per farlo e avere successo. L’unica cosa che vi può guidare sono i vostri valori».

Tim Cook riceve la laurea honoris causa alla Federico II di Napoli

Le cose importanti

Il ritratto del mondo che Tim Cook ha proposto nel suo breve discorso di venti minuti potrebbe e forse dovrebbe essere l’agenda di qualsiasi leader mondiale: inclusione, privacy, attenzione al cambiamento climatico oltre la propria responsabilità ma coinvolgendo anche partner e aziende collegate, cooperazione e sviluppo comune. Ma anche attenzione alla responsabilità dei singoli e dei corpi dirigenti e intermedi nell’ambizione di innovare, leggendo il tutto con la chiave del miglioramento comune.

Soprattutto, dal suo punto di vista di industriale che guida una delle aziende più grandi al mondo con un ruolo molto importante, Tim Cook è convinto che sia possibile agire per il bene in modo positivo. «Noi in Apple crediamo – ha concluso – che la tecnologia possa fare tutte queste cose: se viviamo con i nostri valori possiamo aprire una nuova era di possibilità, insieme creeremo un mondo migliore per le persone che serviamo, per il pianeta che abitiamo e per l’umanità tutta».

Tim Cook sta effettuando un tour in Europa: negli scorsi giorni ha visitato Apple Store, sviluppatori e laboratori Apple in Regno Unito e in Germania.

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