Il Ceo di Apple ha sottolineato ancora una volta la totale dedizione della multinazionale per la crittografia e la riservatezza delle informazioni personali. «Come potete giudicare dalle nostre azioni di quest’anno, mettiamo tutto noi stessi in questo» ha dichiarato Cook riferendosi alla accesa diatriba tra Apple e FBI sul caso dell’iPhone di San Bernardino. Tim Cook ha già dichiarato in più occasioni di credere nella realtà aumentata e anche in quella virtuale ma in Utah è stato ancora più preciso e dettagliato.
Il Ceo ha confermato di essere certo che la realtà aumentata arriverà sul mercato e che avrà un grande impatto, prevedendo un successo e una diffusione paragonabili a quello degli smartphone, come riporta AppleInsider. «Penso che una parte significativa delle persone nei paesi sviluppati, ed eventualmente in tutti i paesi, avranno esperienze in realtà aumentata tutti i giorni». Cook ha precisato che l’adozione si svilupperà solo realizzando esperienze coinvolgenti. Viceversa Cook ritiene che la diffusione della realtà virtuale sarà più limitata a causa del fattore di forma di queste esperienze, anche se la ritiene valida soprattutto per giochi ed educazione.
Le dichiarazioni di Cook sulla realtà aumentata sembrano quanto di più vicino alla anticipazioni di un nuovo prodotto o servizio pronunciate da un Ceo di Cupertino. Ma Cook ha anche avvisato che servirà ancora un po’ di tempo a causa delle sfide tecnologiche che devono ancora essere superate.
La domanda finale a cui Cook ha risposto è stata formulata direttamente dal Senatore Hatch che, astutamente, ha chiesto come Apple mantenga in vita lo spirito di innovazione di Steve Jobs. Il Ceo di Cupertino ha dichiarato che l’ufficio di Jobs è ancora intatto nel Campus Apple «Lui incarnava chi siamo, è stata la sua visione che Apple dovesse creare i migliori prodotti, ed era la sua visione che (questi prodotti, ndr) devono arricchire la vita delle persone». Infine Cook chiude con una frase ad effetto «Un sacco di cose cambieranno in Apple, ma questo non cambierà mai». Ed è proprio quello che vorrebbero sentir dire i numerosi fan della Mela sparsi per il globo.