Dopo l’evento del 12 settembre nel corso del quale sono stati presentati i nuovi iPhone XS da 5.8″, iPhone XS Max da 6,5″ e iPhone XR con display da 6,1″, un redattore del sito cinese ifanr ha avuto modo di parlare con il CEO di Apple Tim Cook. L’intervista è interessante, spazia su vari argomenti e consente di avere la visione dell’amministratore delegato di Apple relativamente al mercato cinese.
L’intervistatore ha fatto notare che prima del 2014 Apple lanciava un iPhone l’anno, successivamente si è passati a due modelli e ora a tre (tre varianti con altrettanti tipi di display). Cook ha spiegato che l’azienda segue le richieste degli utenti, in particolare i consumatori cinesi. Gli utenti del Dragone preferiscono smartphone con schermi di grandi dimensioni e Apple vuole accontentare tutti, offrendo dispositivi con vari range di prezzo e funzionalità simili su tutta la linea.
Il mercato cinese è stato – tra l’altro – quello che ha spinto Apple a riconoscere l’importanza della dual -sim. I nuovi iPhone, lo ricordiamo, integrano il supporto dual SIM attraverso l’uso di una nano-SIM e una eSIM digitale, disponibile tramite un aggiornamento software gratuito che arriverà in autunno. In Cina è possibile usare una dual-SIM e due nano-SIM.
”È il mercato cinese che ci ha fatto riconoscere l’importanza della dual-card e dual standby” spiega Cook. “Abbiamo dunque introdotto questa funzionalità e le ragioni per le quali gli utenti cinesi amano il dual card dual standby è applicabile anche ad altre nazioni”. “Abbiamo una base di utenti molto grande nel mercato cinese e circa 2 milioni di sviluppatori in Cina; siamo dunque vicinissimi al mercato cinese e comprendiamo ciò che fa la differenza”. “Siamo pronti ad apportare modifiche per perfezionare ciò che non è ancora perfetto”.
Altro esempio fatto da Cook di attenzione verso il mercato cinese, è l’integrazione di serie in iOS della funzionalità per la lettura dei codici QR senza scaricare app di terze parti (prima si poteva fare solo con app dedicate).
Second Cook la Cina non ha de tutto vissuto la cosiddetta fase del desktop-internet, abbracciando direttamente l’internet mobile. I consumatori cinesi non hanno il fardello dell’internet dell’era desktop. Questo, ad esempio, spiega per certi versi la grande diffusione dei pagamenti da dispositivi mobili. In altre nazioni, queste modalità di pagamento si stanno diffondendo con più lentezza.
Immancabile la domanda sulla Realtà Aumentata (AR), tecnologia sulla quale Cook insiste sempre e che, a suo dire, è ancora nella fase embrionale. Secondo il CEO di Apple, l’AR può rendere l’esperienza utente più ricca e coinvolgente. Apple sta rapidamente maturando: un anno addietro è stata presentata la prima versione di ARkit (piattaforma per sviluppatori che consente di realizzare contenuti virtuali da sovrapporre a scene reali), aggiornata poi alla versione 1.5 e ora alla 2.0 con benefici subito evidenti per il mondo dei giochi. L’AR è molto importante non solo per il mondo dei giochi, spiega ancora Cook, e consente agli sviluppatori di fare cose grandiose come esperienze di shopping più coinvolgenti, esperienze di design industriale e altro.
L’intervista in inglese può essere letta sul sito di PatentlyApple. L’intervistatore non ha chiesto a Cook di dire la sua in merito “all’ncidente diplomatico” avvenuto nel corso della presentazione dei nuovi iPhone, con Hong Kong e Taiwan indicate come nazioni separate, un argomento che, a dar retta ai media cinesi, è diventato un problema di primaria importanza.
