Tim Cook è impegnato in una serie di incontri formali con le autorità della Cina durante il suo primo viaggio nel Paese nel ruolo di Ceo di Cupertino. Lunedì Cook ha incontrato Guo Jinlong sindaco di Pechino e poche ore fa anche Li Keqiang vice premier del Paese e prima candidato come successore al ruolo di premier quando Wen Jiabao lascerà l’incarico il prossimo anno. In entrambi i colloqui Cook ha discusso con le autorità incontrate sui problemi riguardanti la tutela della proprietà intellettuale, la maggiore collaborazione di Apple con il sistema Cina infine anche sui miglioramenti nel trattamento e nelle condizioni di lavoro dei dipendenti cinesi.
Secondo i rapporti ufficiali riportati dal The Wall Street Journal (qui in calce riportiamo la foto che ritrae Cook con il vice premier Li Keqiang) il vice premier cinese ha dichiarato l’impegno della Cina per creare una economia più orientata ai consumatori e per migliorare lo sviluppo tecnologico: “Essere più aperti verso l’esterno è una condizione per la Cina per trasformare il suo sviluppo economico, espandere la domanda interna e migliorare l’innovazione tecnologica”. In nessuno dei due colloqui sembra si sia trattato direttamente della causa legale che vede Proview e Apple scontrarsi per l’uso del nome iPad in Cina.
Per quanto riguarda invece il trattamento e le condizioni di lavoro sia il sindaco di Pechino che il vice premier cinese hanno richiesto a Cupertino maggiore attenzione e miglioramenti, oltre che l’estensione della cooperazione tra Apple e la città di Pechino e più in generale con il sistema Cina. A questo riguardo Cook ha assicurato le autorità che Cupertino intende rafforzare la propria collaborazione con la Cina e che opererà in modo “rispettoso della legge e onesto”.
La visita di Cook e l’incontro con le autorità avviene a pochi mesi di distanza dalle polemiche scatenatesi in tutto il mondo circa le condizioni di vita e di lavoro dei migliaia di dipendenti cinesi che lavorano nelle città-fabbrica di Foxconn, principale costruttore per Apple ma anche per tutti i grandi nomi dell’elettronica e dell’IT mondiale. Oltre che utile dal punto di vista dell’immagine il viaggio di Cook permette di stabilire contatti più saldi con le autorità di un paese sempre più cruciale per il futuro della Mela. Oltre a essere da anni la principale fabbrica per tutti i prodotti della Mela, negli ultimi due anni le vendite di Apple in Cina sono aumentate vertiginosamente. Con la crescita della domanda interna la Cina rappresenta per Apple una immensa opportunità finora solamente scalfita con vendite record di iPhone, iPad e Mac e con i primi Apple Store inaugurati nel Paese.