Apple TV+ è partito solo da poco, stessa cosa anche Apple Arcade ma i servizi di Apple sono arrivati a valere l’ambizioso obiettivo indicato dal CEO Tim Cook nel 2017: 50 miliardi di dollari.
Lo fa notare Computerworld spiegando che nel 2017, Cook aveva preso un impegno piuttosto aggressivo: portare i servizi Apple a raddoppiare il proprio valore nel giro di quattro anni.
L’importante obiettivo è stato annunciato da Tim Cook nel corso della presentazione dei risultati dell’ultimo trimestre fiscale. Due anni addietro i servizi avevano permesso di generare 7,17 miliardi di dollari nello stesso periodo dell’anno. Nel trimestre fiscale appena terminato Apple ha generato 12.5 miliardi di dollari, per un totale nel 2019 di ben 46.3 miliardi di dollari per i soli servizi.
Apple ha più o meno raddoppiato le entrate dei servizi passando dal 2016, un livello di crescita che molte aziende possono solo sognare.
A rendere ancora più interessante questi risultati è che il servizio Apple Arcade è disponibile solo da pochi giorni e da molti usato ancora attivando la prova gratuita, e che manca ancora un pezzo grosso del puzzle: Apple TV+.
Come se non bastasse, le vendite nel settore smartphone sembrano essere in ripresa e lo stesso vale per il settore indossabili, un settore che da solo vale per Apple 10 miliardi di dollari.
I servizi nell’insieme saranno sicuramente protagonisti nel 2020 di Apple, con crescite previste anche per Apple Card e Apple Pay. Le transazioni mensili di quest’ultimo hanno ormai superato quelle con PayPal e anche gli utenti crescono di mese in mese.
Apple “ha sempre creato hardware e software di prima classe ma anche servizi”, ha detto a marzo di quest’anno Tim Cook. “Nessuno meglio di Apple offre le tre cose insieme”.