Il CEO di Apple, Tim Cook, ha partecipato sabato 11 maggio all’inaugurazione del nuovo store presso la Carnegie Library in Mount Vernon Square a Washington. All’evento era presente anche Deirdre O’Brien, la manager ora a capo del settore retail della Mela, ma anche Phil Schiller, Senior Vice President of Worldwide Marketing di Apple, e Muriel Bowser, il sindaco (democratico) della capitale americana.
Per la Casa di Cupertino, si tratta del più grande progetto di ripristino storico mai intrapreso, che ha dato nuova vita al palazzo in stile Beaux-Arts un tempo sede della Central Public Library di Washington, D.C.
Fondata da Andrew Carnegie e aperta nel 1903, nella visione di Apple la biblioteca tornerà a essere un centro di apprendimento, scoperta e creatività per l’intera comunità, tenendo fede alla vision di Carnegie che intendeva offrire uno spazio pubblico e gratuito a disposizione di tutti.
Aple Carnegie Library offrirà ogni giorno sessioni Today at Apple gratuite, alcune delle quali saranno tenute da artisti locali e creativi di fama internazionale. Per celebrare l’apertura, 40 artisti terranno una serie di sessioni durante le sei settimane dello StoryMakers Festival.
Thanks @MayorBowser, our phenomenal team in Washington, D.C. and everyone who turned out for the grand opening of Apple Carnegie Library! pic.twitter.com/7Q2YIF48tb
— Tim Cook (@tim_cook) May 11, 2019
“Da chi vuole toccare con mano i nuovi prodotti o parlare con i nostri Genius, fino a chi vuole liberare la creatività, Apple Carnegie Library è un luogo per tutti” ha dichiarato Deirdre O’Brien, Senior Vice President Retail + People di Apple. “Siamo felici di condividere questo meraviglioso spazio con tutti i nostri visitatori a Washington, D.C., e di dare alle nuove generazioni un luogo dove poter trovare nuove ispirazioni.”
Welcome to Apple Carnegie Library. #DCProud to open the store with @tim_cook and to greet residents who will now work and shop here. pic.twitter.com/kMzr4EL8i3
— Muriel Bowser (@MurielBowser) May 11, 2019
La Carnegie Library in Mont Vernon Square è anche sede del nuovo DC History Center, che include la Kiplinger Research Library, tre gallerie e un negozio del museo, il tutto di proprietà e gestito dalla Historical Society di Washington, D.C, attiva da ben 125 anni. Per riportare l’edificio al suo splendore originale, Apple ha collaborato con esperti di conservazione al fine di preservare le facciate storiche, ripristinare le proporzioni originali degli spazi interni e recuperare i dettagli distintivi dell’inizio del XX secolo. Lo studio Foster + Partners ha lavorato in stretta collaborazione con Jony Ive, Chief Design Officer di Apple, per dare nuova vita a questa icona culturale.
I visitatori di Apple Carnegie Library vengono accolti da un piazzale d’accesso rivitalizzato su K Street, mentre una nuova scala d’accesso su Mount Vernon Place crea un invitante percorso attraverso l’edificio per raggiungere l’adiacente Convention Center e il vicino Shaw District. La facciata e le sculture in marmo del Vermont sul lato sud della biblioteca sono state completamente ristrutturate.
Il lucernario che in origine illuminava il banco prestito nel cuore dell’edificio è stato ridisegnato per trasformare l’ambiente in un atrio a doppia altezza. Il Forum, punto di incontro di grande effetto, è la nuova sede delle sessioni Today at Apple a Washington, D.C. I visitatori possono partecipare a sessioni giornaliere gratuite dedicate alla fotografia, alla creazione di video e musica, al coding, al design e altro ancora.
Dove una volta c’erano gli scaffali pieni di libri si trova ora il Genius Grove: qui il team Genius Apple offrirà consulenza e assistenza tecnica personalizzata. Una grande scala conduce al DC History Center al primo piano e alla Carnegie Gallery nel seminterrato, dove è possibile ammirare fotografie e documenti storici che illustrano le origini e la storia del palazzo.
Apple fa sapere che circa metà dei dipendenti dello store (225 persone) risiede a Washington, D.C., mentre altri provengono da Apple Store in varie parti del Paese. I membri del team parlano 27 lingue, e più di 20 di loro sono fluenti nella lingua dei segni americana.
