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Tim Cook ha cancellato una serie Apple TV+ su Gawker Media

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Tim Cook sembra sia intervenuto per bloccare una produzione Apple TV in corso su Gawker Media. I dirigenti che si occupano di Apple TV+ erano interessati alla creazione di una serie su Gawker Media, un controverso blog di gossip, al centro di varie polemiche, chiuso nel 2016 a seguito del fallimento per bancarotta per via del risarcimento milionario (115 milioni di dollari) ottenuto dopo una causa intentata dall’ex wrestler e attore statunitense Hulk Hogan.

Secondo quanto afferma il New York Times, Apple TV+ avrebbe deciso di non produrre più la serie dopo un intervento del CEO di Apple, Tim Cook. La serie avrebbe dovuto chiamarsi “Scraper” ed è sta creata da due ex redattori di Gawker: Max Read e Cord Jefferson. Apple aveva ingaggiato per la creazione della serie anche due altri ex redattori di Gawker, Emma Carmichael e Leah Beckmann, in qualità di sceneggiatori, e il gruppo avrebbe già completato diversi episodi.

La multinazionale di Cupertino e Gawker Media si sono scontrate più volte in passato. Nell’aprile del 2010, Gizmodo – sito di blog su tecnologia ed elettronica di consumo, parte del gruppo Gawker Media – pubblicò le foto di un prototipo di iPhone 4 smarrito il giorno prima un bar da Gray Powell – un ingegnere della Mela che lo stava provando in segreto, camuffato da iPhone 3GS con una cover ad hoc, pubblicando un articolo per mostrare in anteprima com’era fatto e facendo infuriare l’allora CEO Steve Jobs.

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Nel 2008 Gawker rivelò l’omosessualità di Tim Cook molti anni prima che il CEO di Apple ribadì orgogliosamente il suo essere omosessuale decidendo di fare coming out.  Stando a quanto riferisce il New York Times, Tim Cook, non appena saputo dell’intenzione di Apple TV+ di creare la serie, avrebbe immediatamente bloccato tutto il progetto. Così ora la serie in questione sarebbe di nuovo sul mercato, pronta per essere venduta ad altri servizi che si occupano della distribuzione via internet di film, serie televisive e altri contenuti di intrattenimento a pagamento.

Secondo il quotidiano statunitense Eddy Cue – Senior Vice President, Internet Software and Services di Apple – a capo, tra le altre cose, di Apple TV+, sul servizio in streaming di Cupertino non si vedranno mai nudità e anche cose che in qualche modo potrebbero fare arrabbiare la Cina. Altra cosa che secondo Cue non si vedrà mai sono i telefoni danneggiati.

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