Cook apre un profilo su Weibo e raccoglie in una sola ora 300mila followers. È questo uno dei segni della popolarità che il marchio Apple e il suo capo hanno in Cina, dove Weibo è una sorta di contraltare a Twitter, bloccato delle autorità locali.
Il CEO di Apple ha aperto un account verificato e nel suo primo post, scritto in due lingue (inglese e traduzione cinese), ha annunciato l’iniziativa in collaborazione con World Wildlife Fund per garantire una fornitura di fibra vergine per la produzione di carta e prodotti in legno a impatto zero. “Salve Cina!” si legge nel messaggio, “felice di essere tornato a Pechino e annunciare innovativi nuovi programmi ambientali”. È bastato questo per scatenare una vera orda di seguaci: in una sola ora, Cook ha raggiunto oltre 300.000 followers. Per fare un paragone su Twitter, dove Cook ha un account dal 2013, i seguaci sono 1.1 milioni.
Weibo è un sito di microblogging cinese, un ibrido fra Twitter e Facebook (tutti e due vietati nel paese), e uno dei siti più frequentati della Cina; si calcola che più del 53% delle persone che hanno accesso a internet in Cina lo usi, cifre equivalenti al mercato di Twitter negli Stati Uniti. Vanta oltre 200 milioni di utenti attivi al mese. Ci sono dunque ragioni più che valide per Cook di presenziare personalmente (o per via di qualcuno dei suoi collaboratori) una simile tribuna.