Tim Cook ha superato il record di longevità ed attualmente è l’amministratore delegato in carica più a lungo alla guida della Casa di Cupertino. Entrato in Apple nel 1998 come vice presidente per le operazioni mondiali (qui abbiamo raccontato la sua storia), ha in seguito ricoperto il ruolo di vice presidente esecutivo per le vendite e le operazioni mondiali, ed è stato nominato amministratore delegato il 24 agosto 2011, prima della morte di Steve Jobs ad ottobre di quell’anno.
Il record di CEO in carica più a lungo continuerà a rimanere imbattuto se, come sembra, almeno per ora i vari dirigenti non hanno intenzione di sfiduciarlo né di chiederne la revoca.
In una intervista del 2021, Cook aveva dichiarato che era sua intenzione rimanere a lungo in Apple, prevedendo ad ogni modo all’epoca che nel giro di 10 anni non sarebbe stato più alla guida della Casa di Cupertino, anche perché attualmente ha 62 anni: non è ancora giunta la data della pensione ma questa si avvicina e prima o poi bisognerà pensare a un successore.
I “papabili” a diventare futuri CEO di Apple non sono molti: nel Consiglio di amministrazione ci sono varie “teste d’uovo” con i capelli grigi ma il “vivaio” dal quale attingere non è ricchissimo (tra le figure di spicco, c’è sicuramente Jeff Williams) e una nomina del genere spaventerebbe anche il più spavaldo degli investitori.
Cook – per ora – è sicuramente intoccabile per meriti sul campo: al di là delle vendite che non permettono a nessuno di alzare il dito per le decisioni prese, durante il suo incarico di amministratore delegato, ha sostenuto la riforma politica della sorveglianza interna e internazionale, della sicurezza informatica, della tassazione delle società, della produzione statunitense e della tutela dell’ambiente. Ha trasformato Apple un vero e proprio colosso del settore tecnologico e dell’economia globale.
La prossima mossa in cui sembra credere fortemente è il visore per la Realtà Virtuale / Aumentata. Non tutti in Apple sono convinti che sia arrivata ora di questo prodotto e preferirebbero un approccio più cauto ma l’opinione di Cook avrebbe prevalso sugli altri e l’a.d. della Mela è pronto a scommettere sul visore e sul relativo ecosistema. Sarà un successo? Sarà un flop? Non abbiamo la sfera di cristallo ma l’accoglienza sul mercato influenzerà sicuramente la “tenuta” di Cook come CEO. L’insuccesso potrebbe obbligarlo ad andare prima del previsto in pensione: un pensionato ovviamente miliardario (a giugno 2021 Forbes aveva indicato il suo patrimonio netto in 1,3 miliardi di dollari); il CEO di Apple nel marzo 2015, aveva ad ogni modo dichiarato di aver pianificato di donare tutta la sua fortuna in beneficenza.
Cook in passato ha elargito sostanziose donazioni alla campagna Project One America, iniziativa per l’uguaglianza sociale di LGBT in Alabama, Mississippi e Arkansas. Nel 2014 ha donato centinaia di migliaia di dollari allo Steel Valley School District della Pennsylvania, fondi che sono stati in seguito usati per acquistare iPad agli studenti e insegnanti. Nel 2015 ha donato a una diversa organizzazione 50.000 sue azioni Apple per un valore di oltre 6.56 milioni di dollari.
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