Tim Cook ha rivelato che ha intenzione di donare tutto il suo patrimonio per dedicarlo in beneficenza e opere filantropiche. E’ la prima volta che Cook svela i suoi progetti personali e la destinazione della suo consistente patrimonio, rivelazioni che emergono da una interessante intervista rilasciata a Fortune, la stessa in cui Cook parla della possibile dedica di Apple Campus 2 alla memoria e al nome di Steve Jobs. Il giornalista di Fortune dichiara che il patrimonio stimato di Tim Cook ammonta a 120 milioni di dollari, circa 110 milioni di euro ma che in prospettiva diventerà ancora più consistente grazie a un immenso pacchetto di azioni Apple, stimato in 665 milioni di dollari, valore che potrà essere esercitato dopo il numero di anni stabilito, strategia tradizionale in Apple e altre corporation della Silicon Valley per assicurare che i dirigenti top rimangano in azienda.
Anche per questo progetto Tim Cook dimostra allo stesso tempo elevati principi morali e una capacità di calcolo e programmazione non comuni, una fusione perfetta, potremmo dire, di sentimenti, valori e calcolo. L’intera sua ricchezza verrà donata in beneficenza, salvo una quota per pagare l’università del nipote. Intervistato Cook rivela che ha già iniziato a donare denaro per lo più con iniziative che rimangono anonime, senza una programmazione precisa e con ogni probabilità concedendo risorse e soldi per attività e istituzioni che reputa meritevoli. Questo però cambierà perché Cook dichiara di voler sviluppare un approccio più sistematico e organizzato, non più solamente firmare assegni ogniqualvolta lo ritenga necessario o opportuno.
Questo approccio organizzato alla beneficenza, certo necessario sia per le ingenti somme in questione che per il volume di impegni di Cook, ricorda molto da vicino l’impegno preso già da diversi anni da Bill Gates, che ricordiamo ha costituito una o più fondazioni proprio per devolvere immense somme a sostegno di opere benefiche, di ricerca e filantropiche in ogni parte del mondo e soprattutto nei paesi più bisognosi.