Il CEO di Apple Tim Cook ha recentemente discusso con il Primo Ministro indiano Narendra Modi di argomenti quali l’espansione della produzione industriale di Apple in India, di Apple Pay e del recente lancio di iPhone 6s e 6s Plus. Nel corso dei colloqui Modi ha invitato Cook ad aprire un comparto manifatturiero in India, proposta alla quale Cook avrebbe risposto positivamente, almeno stando a quanto riportato da Times Of India, particolarmente interessato anche per il crescente business nello sviluppo di app nel paese.
Vikas Swarup, portavoce del Ministero di Affari esteri, avrebbe parlato delle app come di un fattore particolarmente importante per l’imprenditorialità con singoli sviluppatori che possono entrare a far parte dell’universo che ruota intorno ai dispositivi mobile della Mela; Arun K Singh, ambasciatore indiano in USA, ha parlato dei vantaggi di uno stabilimento di Apple in India ed evidenziato altresì tale presenza come un sostegno per gli sviluppatori della piattaforma.
Da tempo si vocifera che Foxconn è interessata ad aprire in India stabilimenti per la produzione di iPhone e iPad, ma questa è la prima volta che Cook ha pubblicamente parlato della questione, ammettendo l’interesse di Apple. Il CEO della Mela ha discusso anche di Apple Pay e dei nuovi iPhone, dispositivi che arriveranno nel paese il 10 ottobre.
Cook ha parlato del rapporto speciale di Apple con l’India, ricordando che Steve Jobs da ragazzo aveva visitato e soggiornato a lungo nel Paese cercando ispirazione, un viaggio importante per la sua formazione personale, un vero e proprio pellegrinaggio spirituale al termine del quale rientrato in USA seguì la fondazione di Apple insieme a Wozniak. Il CEO di Apple ha anche espresso il proprio sostegno al “Digital India”, programma nazionale che prevede nuovi servizi di egovernment e mobile government, di mobile payment e mobile banking, di sicurezza digitale e informatica, connessioni internet ad alta velocità oltre a innovazioni in settori chiave per favorire la nascita delle cosiddette “smart city” (con riferimenti a efficienza energetica, mobilità sostenibile, tutela ambientale, fonti energetiche rinnovabili e molto altro).