È stato un weekend di sangue negli Stati Uniti, con due sparatorie; la prima in un supermercato Walmart di El Paso, in Texas, la seconda nel quartiere dei locali notturni di Dayton, in Ohio. Hanno perso la vita 29 persone e decine sono i feriti, alcuni dei quali lottano tra la vita e la morte.
Il CEO di Apple, Tim Cook, ha espresso cordoglio per le vittime e le famiglie colpite dalla tragedia, invitando i politici a smettere di discutere e “contrastare la violenza per il bene della nostra patria.
L’amministratore delegato della Mela, su Twitter ha scritto: “Sono affranto per ciò che sta succedendo nel mio paese. È un’assurdità continuare a fare la stessa, identica cosa e aspettarsi risultati diversi. È giunta l’ora per le persone con punti di vista diversi di smettere di puntare il dito e ritrovarsi per contrastare la violenza per il bene del nostro paese”.
I'm heartbroken about what's happening in my country. The definition of insanity is doing the same thing and expecting different results. It's time for good people with different views to stop finger pointing and come together to address this violence for the good of our country.
— Tim Cook (@tim_cook) August 4, 2019
Il tweet di Cook ha toccato un tasto dolente con i suoi follower, generando migliaia di risposte, like e commenti di apprezzamento e anche disprezzo. Il mito della cultura delle armi negli USA è duro da scalfire, in un Paese che lega in maniera indissolubile il concetto di libertà personale al fatto di possedere un’arma da fuoco. I decessi per arma da fuoco sono talmente frequenti, al punto che spesso passano in sordina, un inaccettabile e assurdo fenomeno di questa nazione piena di contraddizioni.
Le ultime due stragi sono arrivate al termine di una settimana “pesante” per colpa della violenza delle armi. Sabato scorso un uomo di origini italo-iraniane, con simpatie suprematiste, ha aperto il fuoco sulla folla al Gillroy Garlic Festival in California uccidendo tre persone: un bimbo di 6 anni, un’adolescente di 13 e un ragazzo di 25. Dall’inizio anno, negli Stati Uniti sono state 32 le sparatorie di massa in cui hanno perso la vita tre o più persone.