Apple Music è stato lanciato lo scorso 30 giugno ed il periodo di prova, per chi lo ha attivato fin dal primo giorno, è terminato da qualche settimana. Dall’inizio del mese Apple ha quindi cominciato ad aumentare i propri ricavi grazie agli utenti che, soddisfatti del servizio, hanno deciso di attivare un abbonamento mensile per continuare ad utilizzarlo.
In questo momento – annuncia Tim Cook al Wall Street Journal durante una intervista – ci sono 6,5 milioni di utenti paganti, mentre 8,5 milioni sono quelli che continuano ad utilizzare il servizio nella sola versione gratuita che, lo ricordiamo, offre l’ascolto della radio Beats 1 e la possibilità di interagire direttamente con gli artisti attraverso il social Connect. Considerando che il servizio è disponibile soltanto da luglio, quello già incassato da Apple è un buon numero visto che Spotify, sul mercato da ben più tempo, al momento conta 20 milioni di abbonati paganti. Secondo le stime della società, il numero è comunque destinato a crescere nei prossimi mesi, quando arriveranno i primi abbonamenti di nuovi clienti ed utenti che hanno attivato il periodo di prova gratuito a fine estate.
C’è tuttavia da fare una piccola puntualizzazione. Anche Deezer, un altro servizio concorrente, sostiene di avere 6,3 milioni di utenti paganti, ma attualmente sono soltanto 1,5 milioni. Anche per Apple Music, la realtà potrebbe essere ben diversa per il semplice fatto che molti utenti potrebbero semplicemente non essere a conoscenza del fatto che il servizio, al termine del periodo di prova gratuito, attiva automaticamente l’abbonamento (lo scorso mese in questo articolo vi abbiamo spiegato per tempo come disattivarlo); una stima sempre più precisa sul numero effettivo di abbonati realmente interessati al servizio l’avremo senz’altro in futuro, quando sempre più utenti iOS e OS X avranno attivato e provato a fondo Apple Music.