[banner]…[/banner]
Apple ha rifiutato di dare supporto a Donald Trump ma il CEO Tim Cook pare si appresti a co-presentare una raccolta fondi per lo speaker della Camera dei Rappresentanti, il repubblicano Paul Ryan. La mossa sembra un modo per rafforzare i rapporti con i Repubblicani, spiega la rivista on line Politico, e arriva dopo la decisione di non finanziare e fornire prodotti Apple alla Convention Nazionale dei Repubblicani, una rappresaglia come risposta alle idee e alle prese di posizione di Trump.
Il 28 giugno Cook e Ryan saranno a Menlo Park per una colazione riservata alla quale parteciperà anche Gary Wipfler, tesoriere di Apple. I fondi raccolti saranno d’aiuto per Ryan e un comitato di raccolta fondi a supporto delle elezioni di altri candidati repubblicani.
Apple è stata più volte nel mirino di Trump: è stata accusata di spostare il lavoro all’estero, minacciata di boicottaggio e non sono mancate posizioni molto critiche sulla decisione della Mela di rifiutare all’FBI l’accesso al telefono dell’attentatore di Cupertino.
Lo speaker della Camera, come spiega Politico, ha mostrato posizioni meno radicali rispetto a Trump. Ryan ha ad esempio preso le distanze da alcune esternazioni razziste del magnate dell’edilizia newyorkese e detto apertamente di non essere spesso d’accordo con le dichiarazioni di Trump. All’inizio di questo mese Ryan, dopo mesi di freddezza nei confronti del candidato, ha ad comunque deciso di votare per Trump in autunno. “Non è un segreto che abbiamo le nostre differenze” ha dichiarato ma “ciò che abbiamo in comune supera le discrepanze”, una decisione che sarebbe arrivata dopo aver discusso con il tycoon newyorchese di “politiche e principi di base”.