Mettere i valori al centro di ogni attività e lavorare insieme con i governi nel rendere il mondo migliore, per salvaguardare l’ambiente, per tutelare la privacy e per realizzare programmi educativi all’avanguardia. E’ questo che una società come Apple fa e questo che dovrebbe fare ogni grande azienda secondo Tim Cook. Il Ceo di Apple, intervistato da Nancy Gibbs, ha parlato di valori, di privacy, educazione, rispetto dell’ambiente e regolamentazione del settore tecnologico, durante il Time 100 a New York il 23 aprile 2019.
“Ho sempre sentito nel profondo che le persone dovrebbero avere dei valori. E una società non è altro che un gruppo di persone e quindi una società dovrebbe avere dei valori. Apple ha sempre avuto dei valori importanti di riferimento: la tutela dell’ambiente, la promozione di un’educazione di alta qualità, il rispetto della privacy”.
Valori come il rispetto della privacy sono un chiodo fisso per Apple. “Noi tutti, inclusa Apple, dobbiamo parlare di che cosa significa il rispetto della privacy per l’utente, per il cittadino, perchè è importante e perchè è importante la libertà, perchè le persone che hanno scritto la nostra Costituzione hanno pensato che fosse importante – ha spiegato Cook -. Le persone incominciano a difendere ciò che dicono” e non devono messe nelle condizioni di “temere di essere monitorati, sorvegliati, ascoltati”. Il GDPR in Europa è un primo passo nella giusta direzione, anche se “non è l’ideale”, perchè è una regolamentazione di cui il settore tecnologico ha davvero bisogno. “Stiamo sostenendo fortemente la regolamentazione del settore perchè a questo punto non vedo un altro percorso all’orizzonte”.
Sulla regolamentazione del settore hi-tech, ma anche su altre questioni, il settore privato non può lasciare solo il governo, ma partecipare alle riflessioni sui diversi temi, per mettere a disposizione idee e professionalità.
“Penso che molte delle questioni che affrontiamo non possono essere affrontate esclusivamente dal governo. Non possiamo guardare al governo per cercare la soluzione a tutti i problemi, ma al contrario è necessario che il settore privato lavori insieme al settore pubblico e al mondo accademico per risolvere i problemi che viviamo”. Lavorare insieme condividendo dei valori, e non lavorare “per il governo”. Tim Cook ha sottolineato come Apple non abbia alcuna intenzione di finanziare la politica né di diventare un soggetto politico e ha ricordato l’importanza di non smettere mai di difendere i valori in cui si crede.
“Abbiamo alcune opinioni impopolari, lo riconosco, ma continuiamo a difendere ciò in cui crediamo ed è su questo che saremo giudicati. E anche le persone che non sono d’accordo con noi su certi temi apprezzano il nostro comportamento – ha detto Tim Cook -. Non ci concentriamo sulla politica. Apple non ha un PAC, un Political Action Committee, e la compagnia non fa donazioni ai candidati politici”.