Tim Berners-Lee ha creato il World Wide Web nel 1989 lavorando su un computer NeXT Cube, la società fondata da Steve Jobs prima del suo ritorno in Apple: ora lo scienziato promette di reinventare Internet con la nuova startup inrupt, sviluppo e prosecuzione del suo piano per salvare Internet di cui abbiamo parlato in questo articolo. L’obiettivo di inrupt è quello di creare un nuovo web dove le persone possono usare una singola autenticazione per qualsiasi servizio, in cui i dati personali, conservati in pods, sono controllati dagli utenti.
Nella visione di Tim Berners-Lee gli strumenti di inrupt permetteranno di creare un nuovo Web aggiornato, rendendo possibile condivisione e collaborazione tra persone che hanno contribuito a rendere grandi i servizi social media, lasciando però all’utente il controllo completo dei propri dati personali.
Uno degli obiettivi principali di inrupt è convincere gli sviluppatori a creare software per la nuova piattaforma che come il Web originale, è sostanzialmente un insieme di protocolli per la comunicazione tra computer. «I casi d’uso sono così ampi che è come un ripensamento del Web» dichiara Tim Berners-Lee. Qui di seguito riportiamo tradotta in italiano la descrizione pubblicata sul sito ufficiale:
«Entra in una rete di benefici condivisi.
Forze potenti stanno creando un cambiamento inevitabile ai dati personali sul web. Con Solid, la potente tecnologia open source di Sir Tim Berners-Lee, Inrupt sta canalizzando queste forze verso una nuova era di creatività, opportunità e concorrenza che modella il mercato, per tutti».
Anche Solid è un progetto di Tim Berners-Lee «Mira a cambiare radicalmente il modo in cui le applicazioni web funzionano oggi, con il risultato di una reale proprietà dei dati e di una migliore privacy». Inrupt ha già annunciato importanti clienti pilota tra cui il servizio sanitario nazionale in Regno Unito, il governo delle Fiandre in Belgio e la BBC: molti altri nomi dovrebbero essere annunciati entro aprile.
Ricordiamo che Tim Berners Lee in un suo post sul blog personale intitolato “Steve Jobs and the actually usable computer”, il giorno dopo la morte del fondatore di Apple ha scritto un vero e proprio elogio a Steve Jobs, insistendo molto sul dono fatto da Steve al mondo intero «Nel voler ottenere computer utilizzabili da tutti e non esasperanti». La storia di Tim Berners Lee e di Internet si può ripercorrere a partire da questa sezione di Macitynet.