Questo sito contiene link di affiliazione per cui può essere compensato

Home » Hi-Tech » Finanza e Mercato » TikTok paga 92 milioni di dollari per chiudere tutte le cause sulla privacy

TikTok paga 92 milioni di dollari per chiudere tutte le cause sulla privacy

Pubblicità

TikTok ha raggiunto un accordo per chiudere una delle più grandi cause legali relative alla privacy, in quello che è stato descritto come uno dei più grandi casi del suo genere nella storia in USA. In totale, erano 21 le cause riunite che TikTok ha chiuso bonariamente con un risarcimento milionario.

Le cause accusavano l’azienda di “furto di dati privati ​​e di identificazione personale”, addirittura con il tracciamento di bambini di sei anni. Nonostante le dimensioni della transazione, ciascun utente coinvolto non dovrà aspettarsi molto dal pagamento. NPR riferisce che l’importo concordato del risarcimento per le violazioni della privacy è di 92 milioni di dollari, pari a poco più di un dollaro per utente.

TikTok ha accettato di pagare 92 milioni di dollari per risolvere dozzine di cause legali secondo cui la popolare app per la condivisione di video raccoglieva dati personali dagli utenti, comprese le informazioni utente, utilizzando la tecnologia di riconoscimento facciale, senza consenso, oltre a condividere i dati con terze parti, alcune delle quali società con sede in Cina.

Per TikTok scatta la denuncia del Beuc e di Altroconsumo in Europa

L’accordo proposto, che gli avvocati nel caso hanno definito tra i più grandi pagamenti relativi alla questione privacy nella storia, si applica a 89 milioni di utenti TikTok negli Stati Uniti i cui dati personali sarebbero stati tracciati e venduti agli inserzionisti in violazione della legge statale e federale.

Secondo gli avvocati che rappresentano gli utenti di TikTok, l’app “aspirava clandestinamente” vaste quantità di dati privati che portavano a identificare  personalmente gli utenti stessi, il tutto senza autorizzazione. Peraltro, tali informazioni venivano addirittura estrapolate anche da bozze di video, realizzate dagli utenti ma mai pubblicate sulla piattaforma.

Mentre milioni negli Stati Uniti si sono rivolti all’app per video di sfide di danza, consigli di cucina e scenette divertenti, TikTok stava presumibilmente inviando le loro informazioni ai server in Cina o in altri paesi in cui i dipendenti con sede in Cina potevano accedere ai dati.

TikTok ha anche condiviso informazioni sugli utenti, senza il loro consenso, con Facebook, Google e altre società, secondo le azioni legali avanzate. TikTok ha rilasciato una dichiarazione poco convincente che ha respinto le accuse, ma ha deciso di comporre comunque la questione con il pagamento della somma di 92 milioni di dollari.

Piuttosto che affrontare lunghe controversie, vorremmo concentrare i nostri sforzi sulla creazione di un’esperienza sicura e gioiosa per la comunità di TikTok

Oltre al pagamento della somma, i termini dell’accordo prevedono che TikTok non registrerà più le informazioni biometriche di un utente, comprese le caratteristiche del viso, né terrà traccia della posizione di un utente utilizzando i dati GPS. TikTok si è, inoltre, impegnata a interrompere l’invio di dati degli utenti statunitensi all’estero e l’app ha affermato che non raccoglierà più dati sulle bozze di video prima che le stesse vengano pubblicate. Tutte le notizie dedicate a TikTok sono qui.

Tutti gli articoli di macitynet che parlano di Facebook sono disponibili qui, mentre quelli che parlano di Instagram sono disponibili da questa pagina. Tutti gli articoli di macitynet che parlano di AppleFinanza e Mercato sono disponibili ai rispettivi collegamenti.

Offerte Apple e Tecnologia

Le offerte dell'ultimo minuto le trovi nel nostro canale Telegram

Offerte Speciali

Dieci regali Apple da acquistare su Amazon con consegna prima di Natale

I migliori prodotti Apple con sconto su Amazon e che arrivano entro Natale

Arrivano in tempo per i vostri acquisti di fine anno. Comodissimi per chiudere un bilancio con le spese più utili per il lavoro.
Pubblicità

Ultimi articoli

Pubblicità