La raffica di video brevi ha contagiato i giovani ma anche i meno giovani che lo hanno provato: il fascino di TikTok non è tramontato nel corso degli anni, gli utenti crescono ma anche i problemi: in italia scatta una mega multa antitrust da 10 milioni di euro per pratiche scorrette.
Nel frattempo negli Stati Uniti è stato approvato un disegno di legge che, se approvato anche dal Senato, potrebbe obbligare Bytedance a vendere TikTok in USA o in alternativa chiudere definitivamente.
AGCM multa 10 milioni TikTok per pratiche scorrette
Partiamo dal Bel Paese: secondo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato AGCM risultano inadeguati i controlli che TikTok effettua sui contenuti visibili sulla piattaforma, in particolare video e materiali che possono minacciare la sicurezza di giovani, minori e persone vulnerabili.
Sempre secondo AGCM i contenuti in questione vengono sistematicamente riproposti, questo grazie alla profilazione degli utenti. In questo passaggio l’antitrust rileva di fatto che il geniale algoritmo alla base del successo di TikTok, in grado di proporre e suggerire nuovi video in base alle preferenze personali rilevate e i tormentoni del momento, di fatto contribuisce ad esacerbare i problemi dei controlli inadeguati sui minori.
Il riferimento è alla challenge, la sfida della cicatrice francese in grado di minacciare la sicurezza psico-fisica degli utenti, specialmente quelli più piccoli e vulnerabili. In aggiunta TkTok non ha rispettato pienamente le Linee Guida, non tenendo in adeguato conto la vulnerabilità degli adolescenti.
Negli USA TikTok rischia grosso
Nelle scorse ore negli USA la Camera dei Rappresentati ha approvato il disegno di legge che, se approvato dal Senato e poi firmato dal Presidente Biden, costringerebbe la società proprietaria ByteDance a vendere TikTok oppure chiudere completamente in USA.
Da anni gli USA spingono perché TikTok venda a una società non cinese, questo per timori che il governo del Dragone potrebbe obbligare ByteDance a svelare i dati degli utenti statunitensi. Timori e tensioni non sono diminuiti nemmeno dopo che ByteDance ha trasferito i dati degli utenti USA nei server Oracle.
Mentre TikTok e sostenitori si appellano alle libertà garantite dalla Costituzione USA, Casa Bianca e legislatori puntano al divietò totale. Il Presidente Joe Biden ha già dichiarato che se il Senato approverà il disegno legge, lui lo firmerà senza indugi. Nel caso tutto ciò si verificasse TikTok avrebbe 6 mesi di tempo per vendere le attività USA oppure chiudere il gigantesco mercato.
Gli appassionati TikTok statunitensi di ogni età fremono, ma anche i colossi della tecnologia e imprenditori della Silicon Valley perché presto potrebbe arrivare sul mercato uno dei social più ghiotti e redditizi del decennio. La Casa Bianca sarebbe felice di proporre un acquirente ma il conto miliardario è alla portata di pochi.
È certo che l’antitrust escluderà Google e Meta per ovvie ragioni di concentrazione: corrono voci di miliardari tech interessati, forse anche il mitico Larry Ellison di Oracle. Ma per TikTok non è finita qui perché anche l’Unione europea sta indagando sul social e la gestione dei minori, incluso il cosidetto effetto tana del coniglio.