Le persone che circolano virtualmente sul social TikTok ogni mese sono più di un miliardo: lo ha annunciato la società attraverso un post pubblicato sul blog ufficiale poche ore fa, ricordando come la piattaforma, nata per «ispirare la creatività e portare gioia» oggi riesca a farlo per un settimo della popolazione mondiale, che vi accede «per imparare, ridere e scoprire qualcosa di nuovo: è un onore poter essere la casa per la nostra comunità immensamente diversificata di famiglie, piccole imprese e creatori di contenuti che si trasformano nelle nostre star preferite».
TikTok – spiegano – è diventata una parte della vita di tutte queste persone sparse per il globo «grazie alla creatività e all’autenticità dei nostri creatori di contenuti, capaci di raggiungere milioni di persone di qualsiasi generazione attraverso musica, cibo, bellezza, moda e arte, senza dimenticare la cultura». Eppure tra i ringraziamenti manca una persona che potrebbe in parte aver contribuito alla rapida ascesa del social network.
Per raggiungere il traguardo del miliardo di utenti attivi ogni mese la piattaforma ha impiegato quasi cinque anni, ovvero da quando Twitter ha chiuso Vine: l’app è stata resa inizialmente disponibile in alcuni mercati selezionati dal 2017, mentre dal 2018 la platea di paesi raggiungibili è stata aumentata in misura considerevolmente maggiore. Se pensiamo poi che per ottenere lo stesso risultato Instagram ha impiegato quasi otto anni da quando è stata lanciata sul mercato e quasi sei da quando l’ha comprata Facebook, è chiaro che ci troviamo di fronte ad un buon record.
Una buona parte del merito va certamente ad Internet che, rispetto a cinque o dieci anni fa, è chiaramente un luogo virtuale molto più grande e accessibile di allora, grazie soprattutto al costante aumento di persone dotate di uno smartphone. Ma come dicevamo va tenuto conto anche del fatto che nell’ultimo anno gran parte della popolarità di TikTok è arrivata grazie all’amministrazione Trump, che ha tentato di vietare l’app fino a quando ByteDance, l’azienda sviluppatrice di TikTok con sede a Pechino, non l’avesse venduta ad una società americana. L’accusa, lo ricordiamo, era quella di trasferire i dati degli utenti americani al governo cinese.
Nel mese di agosto TikTok ha comprato Pico specializzata in visori per la realtà virtuale. Un segnale della grande diffusione del social è arrivato già in agosto, quando l’app TikTok è risultata quella più scaricata in USA, superando persino Facebook.