Apple porta in tribunale Swatch per il marchio “Tick different”, estremamente simile al “Think Different” di Cupertino. La strada, però, sarà in salita, perché toccherà alla Mela, in qualità di querelante, dimostrare che il motto della società svizzera possa trarre in inganno almeno il 50% dei consumatori.
Già in passato Swatch aveva punzecchiato Apple, quando nel mese di agosto 2015, appena quattro mesi dopo il rilascio di Apple Watch sul mercato, depositò il marchio One more Thing, tradizionalmente utilizzato da Steve Jobs nelle presentazioni di prodotti made in Cupertino. A distanza di due anni la storia si ripete, seppur con un nuovo scenario: l’ultimo marchio Swatch, “Tick different”, sarebbe troppo simile al “Think different” di Apple, motto utilizzato per una famosa campagna pubblicitaria negli anni 1997-2002.
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Allora, lo spot sviluppato dall’agenzia pubblicitaria TBWA \ Chiat \ Day, era caratterizzato da filmati in bianco e nero di visionari noti, tra cui Amelia Earhart, Alfred Hitchcock, Thomas Edison, Gandhi, Jim Henson, Frank Sinatra, e Ansel Adams. A differenza di Apple, Swatch ha deciso di inserire la frase “Tick different” proprio all’interno dei quadranti dei vari orologi dotati di connettività NFC, che permette di effettuare pagamenti contactless tramite Visa. La line-up, peraltro, è già in vendita in Cina dal 2015, quattro mesi prima del lancio di Apple Watch.
Swatch sostiene che “Tick different” sia stato ispirato dal proprio motto “Always different, always new” usato negli anni ’80, ma Apple, rappresentata dal prestigioso studio legale Lenz & Staehelin di Zurigo, ha deciso comunque di attaccare, sostenendo che la società svizzera intenda capitalizzare con il proprio marchio. Iscritto a ruolo presso il tribunale dell’Amministrazione federale, il procedimento vedrà Apple impegnata a dimostrare che almeno il 50 per cento dei consumatori associano la nuova frase Swatch al “Think different” di Cupertino.