Thunderbolt su Windows è in pericolo? La tesi può essere legittimamente avanzata giacché Acer, il principale sostenitore dell’interfaccia su piattaforma PC, ha deciso di abbandonare o se non altro ridurre di molto il supporto a essa.
Secondo quanto si legge su C/Net, il produttore taiwanese ha annunciato di puntare massicciamente su USB 3.0, ritenuta altrettanto valida quanto la connessione Thunderbolt. “Ci stiamo concentrando sull’USB 3.0” ha detto Ruth Rosene, portavoce di Acer; “è un’eccellente alternativa a Thunderbolt, meno cara, offre ampiezza di banda simile (affermazione errata NDR), permette di caricare dispositivi come i telefoni cellulari e sussiste una larga base di accessori e periferiche com dischi rigidi esterni, memorie USB, tastiere, mouse e gamepad”.
La mossa di Acer è, se non altro, preoccupante per Thunderbolt su Windows. Benché Dell, HP e Asus sembrino ancora credere ad essa, i dubbi di Acer non sono ininfluenti. L’azienda asiatica è stato uno dei primi produttori di PC ad appoggiare nel 2012 Thunderbolt, e la perdita di interesse, un fatto certificato dalla non presenza di essa in praticamente tutti i prodotti del 2013, potrebbe essere l’inizio di un trend.
Impedire che Thunderbolt su Windows segua la strada di Firewire su Windows, ovvero una adozione sporadica e successivamente la sparizione, tocca ad Intel che di Thunderbolt è il protagonista chiave. Anche se è stata sostanzialmente Apple a spingere verso la creazione di uno standard di comunicazione multi funzionale e ad alte prestazioni, è Intel che controlla il suo sviluppo e la sua implementazione.
Santa Clara, da parte sua, afferma di avere progetti ambiziosi per Thunderbolt, anche se non nei segmenti low-cost del mercato: “L’adozione nel mondo PC sta aumentando” ha detto Jason Ziller, direttore della Client Connectivity Division di Intel. “Vi sono più di una dozzina di nuove piattaforme con processori Intel Core di quarta generazione nelle quali è integrato Thunderbolt, incluse macchine di Lenovo, Dell, Asus; altre ancora arriveranno nel 2013” ha detto Ziller. “Il target di Thunderbolt sono i sistemi premium; non è pensato per l’integrazione in sistemi economici o mid-range da qui a un paio d’anni”. Un’affermazione che suona come credibile e coerente, specialmente in rapporto al fatto che Acer punta proprio sul mercato di fascia media o bassa e non certamente a clienti che si occupano professionalmente della creazione di contenuti, come quello dell’audio o dell’editing video, dove gli utenti chiedono basse latenze, velocità di transfer rate fino a 10Gbps, funzionalità di collegamento in cascata, tutte cose che USB 3.0 non è in grado di garantire.
Il più grande supporter di Thunderbol è Apple: tutti i recenti MacPro, iMac, Mac mini e MacBook Air integrano la porta in questione. Il futuro Mac Pro metterà a disposizione sei porte Thunderbolt 2.0, connessione di nuova generazione (compatibile con la precedente) e in grado di offrire transfer rate di 20Gbps permettendo, ad esempio, il trasferimento e la visualizzazione simultanea di video 4K. “Crediamo che l’adozione aumenterà man mano che sempre più utenti vorranno lavorare con foto o video ad alta risoluzione” ha detto Ziller. Ogni porta Thunderbolt 2 supporta fino a 36 dispositivi collegati in cascata, e il Mac Pro offrirà quindi la possibilità di collegare decine di periferiche ad alte prestazioni.
Ciò che ha rallentato finora Thunderbolt è il costo delle periferiche, più alto rispetto a equivalenti prodotti USB e quello dei cavi di collegamento con prezzi che inizialmente si aggiravano sui 50$. Il costo dei cavi sta lentamente diminuendo man mano che nuovi produttori hanno cominciato ad aumentare l’offerta. La terza generazione di controller Thunderbolt, il DSL4510 ha il nome in codice “Redwood Ridge” costa agli OEM 10$ e permette di gestire due porte. Intel non ha ancora rivelato i prezzi di “Falcon Ridge” quarta generazione di controller in grado di supportare connessioni Thunderbolt 2. Le prestazioni più elevate della seconda generazione dell’interfaccia e i prezzi al ribasso per la prima generazione, unita al supporto determinato di Intel basteranno ad impedire la fine di Thunderbolt su Windows?