Sul proprio sito di supporto tecnico Apple ha pubblicato alcuni interessanti documenti (uno, due, tre) sul quale troviamo varie domande e risposte sulla tecnologia Thunderbolt, sull’utilizzo dei cavi, su come verificare la corretta connessione tra periferiche, cosa fare in caso un dispositivo non è riconosciuto, sulla possibilità di uso in Target Mode di una macchina con supporto Thunderbolt, quali macchine supportano la tecnologia e come sfruttarla sotto Windows con Boot Camp. Apple raccomanda di verificare che nelle macchine in uso siano presenti gli ultimi aggiornamenti software e gli update firmware per ottenere il massimo delle prestazioni.
Thunderbolt, lo ricordiamo, è una tecnologia dual channel, con la quale è possibile ottenere la massima velocità da entrambi i canali, senza rallentamenti, permettendo di collegare, ad esempio, un display e periferiche ad alta velocità in modo sempre stabile. La velocità di trasferimento è 10 gigabit al secondo, 20 volte più veloce dell’USB 2.0 e 12 volte più veloce di FireWire. La tecnologia è stata sviluppata da Intel in collaborazione con Apple e i primi dispositivi in grado di sfruttare questa connessione stanno arrivano in questi giorni; il primo computer al mondo ad avere Thunderbolt è stato il MacBook Pro nella sua versione attuale; il secondo l’iMac.
Thunderbolt consente di concatenare fino a sei periferiche (con la stessa porta), monitor incluso ed è interessante poiché supporta anche il segnale video, l’audio (fino a otto canale), la possibilità di collegare dispositivi HDMI (es. il televisore o lo stereo di casa, usando un adattatore). Sono supportati anche gli adattatori VGA, DVI e DisplayPort già in commercio. Non manca la possibilità di collegare dispositivi esterni, come array RAID e soluzioni di acquisizione video, ottenendo prestazioni dello stesso livello delle schede PCI Express per desktop (un notevole passo in avanti per il mondo dei notebook). Thunderbolt fornisce 10 watt di corrente alle periferiche, permettendo di usare il portatile per lavorare a progetti che prima avrebbero richiesto una macchina desktop. In commercio arriveranno adattatori che consentiranno di usare i dispositivi USB e FireWire esistenti e altri per collegarsi a reti Gigabit Ethernet o Fibre Channel. La porta Thunderbolt è al momento presente sugli ultimi MacBook Pro e sugli ultimi iMac.
[A cura di Mauro Notarianni]