Potrebbe diventare l’app con il numero di utenti più alto di sempre in fase di lancio (anche senza l’Europa): il fenomeno Threads di Meta continua a macinare numeri sbalorditivi, attualmente oltre 100 milioni di utenti, tutto questo in meno di una settimana di disponibilità.
Naturalmente il grande successo è dovuto al fatto che Threads nasce come social di testo sulle spalle del colosso Instagram. Per oltre un miliardo di utenti Instagram nel mondo bastano pochi click per trasportare il proprio account sulla nuova piattaforma e iniziare subito a leggere e pubblicare.
L’astuta mossa dà un vantaggio enorme a Threads rispetto a tutti gli altri concorrenti emersi da quando Elon Musk ha comprato Twitter stravolgendone struttura interna e con cambi repentini di funzionamento che hanno prima spiazzato e poi stancato gli utenti.
La corsa del nuovo social di Mark Zuckerberg è impressionante: dai primi 2-5 milioni pochi balzi fino a 10 milioni, 30 milioni e 50 milioni. Ora oltre la soglia dei 100 milioni, come rileva The Verge: un successo ben oltre le aspettative persino per il re dei social, ottenuto anche se in Threads mancano ancora molte se non tutte le funzioni che siamo abituati a usare e ci aspettiamo di trovare in una piattaforma social di oggi.
Per porre rimedio Meta sta lavorando a pieno regime, ma ora chi entra in Threads non può cancellarsi completamente, salvo chiudere e rinunciare al proprio account Instagram. Non c’è ancora una flusso di notizie personalizzabile, nemmeno per ordine cronologico: per il momento amici, follower, pubblicità e varie sono tutti insieme.
La ricerca è limitata ai nomi utente e non c’è ancora il supporto per gli hashtag: per il momento è ancora impossibile pubblicare dalla versione Internet via browser. Spicca la mancanza di notizie e politica, ma anche questa è una scelta strategica perché da qui partono post infiammati, fake news problemi di moderazione e controllo da parte delle autorità.
Il lancio è senz’altro stato velocizzato per approfittare della debolezza di Twitter: insomma Threads è ancora nella sua infanzia e deve crescere molto. Soprattutto deve ancora dimostrare se tutti questi utenti di Instagram sono in Threads per restare o solo per curiosità o moda passeggera.
Meta e Zuckerberg lo sanno bene, ma il colpo è andato a segno: Elon Musk ha persino minacciato di procedere per vie legali, accusando Meta di aver fatto incetta di ex dipendenti Twitter, licenziati da Musk, con un carico di competenze e forse addirittura codice a suo dire impiegato per velocizzare la creazione del nuovo social.
Anche i numeri al momento confermano che il colpo si è fatto sentire: mentre gli utenti Threads volano, secondo il CEO di Cloudflare il traffico su Twitter ha registrato una sensibile riduzione, come mostra il grafico (pubblicato su Threads) che riportiamo in questo articolo.